Titolo originale | Ferrari 312B: Where the Revolution Begins |
Anno | 2017 |
Genere | Documentario, |
Produzione | Italia |
Durata | 81 minuti |
Regia di | Andrea Marini |
Attori | Niki Lauda, Jackie Stewart, Damon Hill, Bob Constanduros, Jacky Ickx Gerhard Berger, Paolo Barilla, Nigel Roebuck, Mauro Forghieri. |
Uscita | lunedì 9 ottobre 2017 |
Distribuzione | Nexo Digital |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,10 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
|
Ultimo aggiornamento lunedì 9 ottobre 2017
Può una macchina rappresentare da sola una rivoluzione? Se parliamo di F1 e di Ferrari la risposta non può che essere sì. In Italia al Box Office Ferrari 312B ha incassato 300 mila euro .
Ferrari 312B è disponibile a Noleggio e in Digital Download
su TROVA STREAMING
e in DVD
e Blu-Ray
su IBS.it e su LaFeltrinelli.it.
Compra subito
CONSIGLIATO SÌ
|
La Ferrari 312B torna in pista per un gran premio speciale della nostalgia a Montecarlo, ma i problemi si addensano per il team di meccanici del Cavallino. Sulla carta è difficile immaginare qualcosa di meno spettacolare di un film ambientato in gran parte in un'officina. Ma Andrea Marini, regista di Ferrari 312B, ha scelto la via difficile e tortuosa: il documentario, da lui dedicato al mito della regina delle Ferrari da corsa, mette in scena ingegneri e meccanici, menti e braccia di un miracolo compiuto quasi mezzo secolo fa.
Se la Ferrari rappresenta già di per sé un mito inarrivabile, la 312B resta il sancta sanctorum di ogni malato di pistoni, cilindri e sgasate.
Quando l'ingegner Mauro Forghieri nel 1970 progetta il V12, motore rivoluzionario a 12 cilindri contrapposti, la Ferrari arranca e finisce dietro alle scuderie rivali britanniche. Altrimenti detti gli "assemblatori". È così, infatti, che gli ingegneri della Ferrari, da sempre assertori della costruzione dell'auto da corsa dalla A alla Z, chiamano con disprezzo le Williams e McLaren, che comprano motori fabbricati da altri. Forghieri credette in un progetto folle, che diede i suoi frutti, riportando negli anni 70 la Ferrari in vetta alla Formula 1. Oggi rivive, davanti alla macchina da presa, quelle soddisfazioni e i folli rischi di uno sport che all'epoca significava vivere senza un domani certo. Marini indugia con parsimonia sui piloti - tra gli intervistati Damon Hill e Jacky Stewart - e sulle immagini di repertorio: persino la 312B stessa rimane costantemente fuoricampo. L'onore dell'inquadratura va a chi in genere resta sempre dietro le quinte, tra paddock, ponte e galleria del vento.
Una scelta nobile e anti-spettacolare, che viene penalizzata solo dalla sensazione, troppo percepibile, che molte delle battute e delle azioni dei protagonisti del film siano guidate da qualche indicazione di sceneggiatura. Troppo "perfetta" la ricostruzione di problemi imprevisti con un processo infallibile che porta a risolverli: le scadenze stringenti prima del ritorno in pista a Montecarlo permettono di trattenere chi nel pubblico potrebbe desistere, di fronte all'ennesimo rumore di trapano o di compressore, ma sembrano appartenere a un canovaccio in tre atti. Ma per chi crede nell'invincibilità della Ferrari questo non ha importanza.
FERRARI 312B disponibile in DVD o BluRay |
DVD |
BLU-RAY |
||
€9,99 | €12,99 | |||
€9,99 | - |
Non sono assolutamente appassionato di auto e motori ma il documentario è stato coinvolgente e appassionante.Mi sono ritrovato in quegli anni, nelle testimonianze interessanti dei piloti del passato, un approccio molto diverso rispetto ai giorni nostri nei confronti di uno sport pericoloso e avvincente.Bella la scelta di procedere nel restauro dell’auto con rispetto nei confronti dell’auto e di chi [...] Vai alla recensione »
Non mi sarei mai aspettata che un film che tratta di motori, potesse coinvolgermi a tal punto. E’ stato davvero sorprendente farsi trasportare nella corsa contro il tempo alla gara. Toccante le testimonianze dei protagonisti del passato. Lodevole la ricerca delle inquadrature, alcune quasi fossero delle vere e proprie fotografie, soprattutto sui macro-dettagli meccanici e in esterna, come [...] Vai alla recensione »
Il film documenta una storia vera. Racconta del restauro di quella che per tanti è la macchina che ha cambiato la storia della Formula 1, la Ferrari 312B. Non è un film artefatto o girato con attori, è la cronaca di tutta una serie di eventi che hanno permesso di mettere la monoposto su pista e partecipare ad uno speciale Gran Premio di Montecarlo "d'epoca".
Visto stasera, sono tornato poco fa (vi ricordo che oggi era l'ultimo giorno, in tutta Italia). Che dire? E' un bel documentario sulle fasi di restauro della vettura, sui "primi passi" in pista e sulle persone che hanno sviluppato questo progetto, in particolare la struttura operativa (la "Motortecnica"), il mitico ing.
Non sono una grande appassionata di Formula 1 ma ho deciso di accompagnare al cinema il mio ragazzo che aspettava con ansia l'uscita del film. Fin dalle prime scene mi ha conquistato. La trama coinvolge lo spettatore alternando immagini storiche della monoposto con le riprese più moderne legate al progetto di far rivivere il mito della 312B sulla pista di Monaco.
Che grande emozione vedere questo film, non pensavo che la storia del restauro di un auto potesse coinvolgermi tanto. In realtà è una storia di passione, di persone, di abilità di grandi artigiani italiani. Anche la mia fidanzata, che era un po' riluttante, ne è uscita più entusiasta di me! Pazzesco il suono del motore, assulutamenete da vedere al cinema.
A charming film about the past and present of the iconic Ferrari 312B. Beautiful cinematography, fascinating interviews, and a stunning insight into the golden age of F1 racing. Loved it!
Un film che non si capisce che cosa dovrebbe essere, perché narra in parte la restaurazione di una 312B, poi passa a narrare la storia della monoposto attraverso il racconto dei piloti e poi cambia ancora una volta volendo descrivere Mauro Forghieri, figura chiave nella realizzazione della 312B. Tutto ciò è fatto con estremo pressapochismo e in modo estremamente confusionario, [...] Vai alla recensione »