Titolo originale | 24 wochen |
Anno | 2016 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Germania |
Durata | 103 minuti |
Regia di | Anne Zohra Berrached |
Attori | Julia Jentsch, Bjarne Mädel, Emilia Pieske, Johanna Gastorf, Maria-Victoria Dragus Karina Plachetka, Johanna Gastdorf, Mila Bruk, Jonas Sippel, Sabine Wolf, Amy Steckel, Ron Uhlig, Hanna Maria Wagner, Lena Libertà, Godje Hansen, Hieu Minh Pham, Verena Noll, Laura Maria Schwarz, Barbara Focke, Matthias Hummitzsch, Julia Golembiowski, Wolfgang Zarnack, Anett Haselbarth, Lena Händler, Christian Müller (II), Rim Bitzer, Florian Kleine, Enya Hutter, Martin Reik, Felicity Grist, Jakob Drija, Kirsten Burger, Wilhelm J. Reitzenstein, Ena Soukou, Inga Jäger, Lovis Lorenz, Dieter Nuhr. |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,03 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 15 febbraio 2016
Il dilemma dell'aborto dal punto di vista di una donna che, già incinta di sei mesi, viene a sapere che il suo bambino non ancora nato avrà la sindrome di Down.
CONSIGLIATO SÌ
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Astrid è una stand up comedian molto apprezzata. Il suo compagno è anche il suo manager e hanno una figlia di 9 anni. Astrid scopre di essere incinta e ne è felice ma la prima ecografia rivela che il feto è affetto dalla sindrome di Down. La reazione dei due alla notizia non è certo gioiosa e anche nell'ambito familiare e degli amici gli atteggiamenti imbarazzati prevalgono. I due genitori però fanno del loro meglio per prepararsi a ciò che li attende. Una nuova diagnosi però pone loro ulteriori e fondamentali domande che potrebbero anche portare a una divisione insanabile.
Il titolo del film va chiarito per chi non conosce la legislazione tedesca sull'interruzione della gravidanza. In Germania la madre può decidere di far sopprimere il feto anche alla 24^ settimana di gravidanza qualora questi sia affetto da gravi malformazioni. Anne Zohra Berrached realizza, grazie a una straordinaria Julia Jentsch, un film coraggioso che non ha alcuna volontà di diventare un manifesto barricadiero in favore di una scelta della quale mostra invece tutto quanto ne precede la decisione pro o contro. Non è facile arrivare a un risultato così intenso senza suscitare polveroni polemici ma con l'intento di scavare invece sugli equilibri di coppia.
Astrid sa come far ridere il proprio pubblico trattando in maniera ironica e disincantata i temi che riguardano la vita di coppia e, più in generale, le relazioni uomo-donna. Quando si trova davanti alla prima diagnosi deve decidere non solo cosa fare ma anche se tenere per sé ciò di cui è venuta a conoscenza oppure se farlo sapere ad altri, a cominciare dalla madre, dalla figlia e dagli amici. Berrached è molto abile e sensibile nel mostrare come progressivamente una decisione di coppia divenga una scelta della donna da cui l'uomo rischia di venire escluso con tutte le conseguenze del caso. Non si tratta qui di Rupi Tarpee del Ventunesimo secolo come qualcuno potrebbe pensare semplificando ma di un'immersione nel profondo della coscienza genitoriale, di un viaggio nel dolore, nei dubbi, nelle contraddizioni, nei conflitti che si fanno strada negli individui e che, sembra suggerire la regista, non possono essere giudicati utilizzando un metro generico uguale per tutti. Sta qui il senso intimo del film, nella domanda che finisce con il porre a ogni spettatore: cosa avresti fatto al suo (loro) posto?
24 weeks (2016) film diretto da Anne Zohra Berrachedcon Julia Jentsch, Bjarne Madel, Emilia Pieske, Johanna Garstorf “Qualche volta la natura fa di queste cose” dice Astrid, la protagonista, alla sua bambina, tentando di spiegarle una realtà sempre difficile da capire e da accettare e in questo caso forse doppiamente perché, il terribile [...] Vai alla recensione »