Titolo originale | Masters of Horror: Jenifer |
Anno | 2005 |
Genere | Horror |
Produzione | USA |
Durata | 58 minuti |
Regia di | Dario Argento |
Attori | Steven Weber, Carrie Anne Fleming, Brenda James, Harris Allan, Beau Starr, Laurie Brunetti Kevin Crofton, Julia Arkos, Jasmine Chan. |
MYmonetro | 1,78 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 20 aprile 2011
Una ragazza dal corpo mostruoso e dal volto stupendo uccide senza pietà e si ciba dei corpi massacrati.
CONSIGLIATO NO
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Un poliziotto salva dalla morte per decapitazione una ragazza dal volto mostruoso e il corpo stupendo, che lo strega al punto di fargli mollare la famiglia e andare a vivere con lei in una casa in mezzo a un bosco. La ragazza ha lunghi capelli biondi stile The Ring che in parte coprono un viso orribile, occhi neri come il petrolio e privi di pupille, denti affilati e bocca deforme. Il poliziotto si innamora e precipita in una spirale di orrore senza fine quando si rende conto che Jennifer uccide senza pietà e si ciba delle interiora dei corpi massacrati. La sua prima vittima è un gatto, ma ben presto la ragazza passerà ai bambini e alle persone che incontra sulla sua strada. Il finale (non troppo a sorpresa) fa presagire un nuovo inizio della storia.
Poco da dire su questo horror televisivo di Dario Argento che pare destinato a realizzare prodotti sempre peggiori. Jennifer è un film che dura poco meno di un'ora e lascia nello spettatore soltanto una sensazione di già visto, un insieme di citazioni poco legate da una storia plausibile. Jennifer è una sorta di mostro cannibale che ricorda Antropophagus di Joe D'Amato, soprattutto quando mangia le viscere delle vittime, ma anche The Elephant Man di David Lynch per le fattezze del volto. Argento cita il cinema cannibale di Lenzi, Deodato e Martino, realizzando un cannibale metropolitano, una sorta di bestia affascinante e perversa. Ne viene fuori soltanto un modesto horror erotico che ricorda i fumetti neri degli anni Settanta, un oggetto ibrido che non decolla mai e che fa innervosire lo spettatore. Soggetto e sceneggiatura sono prevedibili e si comincia a sospettare come andrà a finire dopo la prima scena.
CERTAMENTE INCOMPRENSIBILE COMPRENDERE IL REGISTA ITALIANO NELLA SCELTA DI LAVORI CINEMATOGRAFICI COME QUESTO, DOVE L'IMPEGNO E' SEMPRE NOTEVOLE E L'ACCURATEZZA NEI DETTAGLI ANCHE.. DECISAMENTE MEGLIO FARA' NEL SUCCESSIVO MEDIOMETRAGGIO PELTS. IN QUESTO LA MOSTRUOSITA' CADE NEL TRASCENDENTALE, NELLA BRUTTEZZA FISICA E DETURPANTE FUORI CHE E' REALMENTE DEMONIACA ANCHE DENTRO..L'I [...] Vai alla recensione »
Forgiatosi (e in passato basatosi non poco) sulle dinamiche estetico-formali dell'espressionismo tedesco e sulle opere teatrali cui frequentemente assisteva da ragazzo insieme alla nonna (elementi che con questo film televisivo della durata inferiore a un'ora non hanno praticamente alcun legame..), Argento firma uno dei suoi prodotti recenti (siamo nel 2005) più modesti in termini di ambizioni e di [...] Vai alla recensione »
Purtroppo son costretto a mettere un stellina voto sin troppo alto per questo film se così lo si può definire. Come trama poteva anche andar bene ma i dialoghi o scene come quelle del gatto son ridicole. Ma dico io se Dario Argento fa il regista significa che tutti abbiamo la possibilità di far film con un unica certezza far peggio di lui è impossibilie.
Per la (modesta)serie "Masters of Horror",la dimostrazione che Argento,anche negli USA,già 15 anni fa non era più capace a dirigere un prodotto decente:togliete il discreto gore di Kurtzman e Nicotero e le scene di sesso(per altro scorciate dalla censura americana)e siamo alle solite.Direzione degli attori pessima,sviluppi di trama penosi(la sceneggiatura è del protagonista,da [...] Vai alla recensione »
Certamente è splatter e l'orrore si basa solo su quello e sulla brutta faccia di Jenifer. La cosa interessante è che gli ormoni vincono sulla crudeltà della creatura... inoltre è bello il finale circolare che da senso all'inizio, anche se ovviamente si vede che è una pensata apposta per un film affinché lo spettatore capisca che l'orrore continua [...] Vai alla recensione »
Dario Argento realizza per la Masters of Horror un episodio che non dà certo luce al maestro del brivido. Un poliziotto s'imbatte casualmente in un uomo che sta per uccidere una donna, lui uccide l'uomo e la salva, il suo nome è Jenifer, un corpo mozzafiato ed un volto da horror, occhi neri e grossi senza pupille e denti aguzzi e sgangerati.
Jennifer è un film brutto, gratuitamente violento, splatter e prevedibile. Non sembra nemmeno girato dal maestro che ha firmato capolavori come "L'uccello dalle piume di crsitallo" "Quattro mosche di velluto grigio" il gatto a nove code" e "Profondo rosso" , film così ben diretti da diventare dei "cult" anche [...] Vai alla recensione »