Titolo originale | Batoru rowaiaru |
Anno | 2000 |
Genere | Azione, Avventura, Drammatico, |
Produzione | Giappone |
Durata | 114 minuti |
Regia di | Kinji Fukasaku |
Attori | Tatsuya Fujiwara, Aki Maeda, Taro Yamamoto, Kou Shibasaki, Masanobu Ando Chiaki Kuriyama, Sôsuke Takaoka, Takashi Tsukamoto, Eri Ishikawa, Sayaka Kamiya, Asami Kanai, Takayo Mimura, Yukihiro Kotani, Anna Nagata, Aki Inoue, Satomi Hanamura, Ai Iwamura, Yûko Miyamura, Haruka Nomiyama, Osamu Onishi, Takako Baba, Ryou Nitta, Shin Kusaka, Shiro Go, Hirohito Honda, Sayaka Ikeda, Tomomi Shimaki, Yutaka Shimada, Takeshi Kitano, Ren Matsuzawa. |
Uscita | giovedì 20 ottobre 2022 |
Tag | Da vedere 2000 |
Distribuzione | CG Entertainment |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 14 |
MYmonetro | 3,83 su 8 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 25 ottobre 2022
In una società in profonda crisi economica, alcuni liceali vengono sorteggiati dal governo e mandati su un'isola a massacrarsi a vicenda. In Italia al Box Office Battle Royale ha incassato 24,7 mila euro .
CONSIGLIATO SÌ
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In un ipotetico Giappone del futuro prossimo, lo scontro generazionale ha assunto le sembianze della guerriglia. Tra gli studenti dei licei assenteismo, violenza e mancanza di disciplina sono sempre più diffusi, esasperando gli insegnanti. Uno di questi, Kitano, viene pugnalato da un alunno e abbandona la professione. In risposta all'ondata di violenza, il governo promulga il Battle Royale Act, una legge in base alla quale le classi turbolente vengono deportate su un'isola e obbligate a ingaggiare una lotta all'ultimo sangue, e affida proprio a Kitano il compito di arbitrare la contesa. Solo uno dei partecipanti al grottesco "gioco" può sopravvivere e rientrare in società. Shuya, orfano di padre suicida, e Noriko, innamorata di Shuya, si trovano a competere in un clima di barbarie apocalittica e decidono di affrontarla romanticamente insieme, contro ogni regola.
Uscito nel 2000 generando un'ondata di reazioni controverse, Battle Royale è stato per il Giappone e, in misura minore e con qualche ritardo, anche per l'Occidente, uno choc culturale paragonabile all'impatto di Arancia meccanica negli anni 70.
La tensione generazionale e la sensazione di una società gravata da crepe insanabili si materializza in un distopico affresco di morte, che riesce a mantenere tanto lo spirito ludico che la violenza efferata cari alla cultura giapponese, in un equilibrio impossibile tra poli opposti della medesima schizofrenia. Fukasaku Kinji, veterano dello yakuza eiga e del cinema violento e di genere, mette in scena la sceneggiatura scritta dal figlio Kenta con stile asciutto e privo di compromessi, tanto più scioccante perché i contenuti estremi sono presentati in una veste di quotidianità prosaica, senza enfasi scenografica.
L'esatto opposto di quanto avverrà con i molti epigoni di Battle Royale, quali Hunger Games o Squid Game, campioni di incasso e consensi che renderanno proficuo il concept di Fukasaku senza mai avvicinarsi alla sua radicalità.
La forza di Battle Royale sta nella incapacità, tutta nipponica, di scendere a compromessi. Senza voler dimostrare una tesi, ma con la sola brutalità dei fatti rappresentati, Fukasaku mette in scena l'apocalisse di una società lacerata e senza speranza, in cui ex insegnanti sfogano la loro frustrazione su teenager sfuggiti al controllo, in una grottesco e ludico reenactment del quadro di Goya su Saturno che divora la propria prole.
La scelta di Takeshi Kitano nel ruolo dell'insegnante diabolico e vendicativo è un favoloso esempio di controcasting: la comicità demenziale del presentatore televisivo di Takeshi's Castle - spettacolo di giochi deliranti inflitti a concorrenti volontari e masochisti, da noi approdato nel format Mai dire Banzai - trasla in perfetta continuità su un piano tragico e distopico, senza che la maschera di Kitano presenti mutazioni visibili.
Quentin Tarantino impazzisce per il film e lo divulga in Occidente, contribuendo a un tardivo recupero della carriera di Fukasaku Kinji e del suo cinema di gangster senza speranza (Battles without Honor and Humanity, Graveyard of Honor, Yakuza Graveyard). Oggi come ieri gli anti-eroi di Fukasaku combattono battaglie senza onore né umanità, al servizio di un impero declinante e degenere, che pochi hanno saputo tratteggiare altrettanto lucidamente.
I giovani giapponesi sono troppo esagitati. Per disciplinarli viene emanato il Battle Royale Act: ogni anno una scolaresca viene estratta a sorte e catapultata su un'isola deserta. Sorvegliati dal prof. Takeshi e da un nucleo militare, gli studenti si giocano la "battaglia reale": ognuno riceve un'arma diversa, che sia un bazooka o una pinza per le ciglia, e si dà alla macchia. Scopo del gioco: eliminare tutti gli altri entro tre giorni. Regole: nessuna.
Un soggetto assurdo dà il via ad uno tra i film più agghiaccianti mai realizzati, in cui timidi secchioni diventano spietati assassini (morendo peraltro in gran velocità), ragazzine risolvono piccole gelosie amorose a colpi di mitra, insegnanti si rivelano essere le bestie che i loro alunni li credono. Un incubo. Splatter sublime, acuto psico-thriller, farsa tanto sofisticata da strozzare le risate in gola, BR ci regala tra l'altro un Beat Takeshi nell'apoteosi della sua cattiveria - autore anche del raccapricciante quadro che appare nel film. Un capolavoro del male, che sta degnamente accanto ad Arancia meccanica. E che i benpensanti del belpaese non potevano che censurare.
BATTLE ROYALE disponibile in DVD o BluRay |
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Tratto dall’omonimo romanzo scritto da Koushun Takami, che egli stesso ha adattato poi in un manga, pubblicato dal 2000 al 2005, per i disegni di Masayuki Taguchi, diretto da Kinji Fukasaku (famoso in Occidente in particolare per aver diretto le sequenze giapponesi di Tora! Tora! Tora!) e scritto dal figlio Kenta, Battle Royale è un film lucido e brutale, iperviolento e a tratti raccapricciante [...] Vai alla recensione »
Film malato che traspone il romanzo omonimo. Che l'autrice di Hunger Games lo ammetta o meno, è chiaro che quest'ultimo è perlomento fortemente ispirato a Battle Royale, pur non raggiungendo la sua qualità. Lo spettatore è indotto a riflettere sulla natura umana quando è spinta al limite e, con echi che rimandano al libro "Signore delle Mosche" di [...] Vai alla recensione »
Kinji Fukasaku realizza un film basato su un romanzo uscito in Giappone di Kōshun Takami. Alla base di tutto c'è l'idea che un gruppo di ragazzini si dovrà uccidere. Idea che ha sollevato un caso nazionale in Giappone e nel nostro paese ha portato alla censura. Il manga è davvero brutale, i disegni puntano molto sul sangue e la violenza perpetrati su una sfortunata scolaresca di terza media. Il [...] Vai alla recensione »
Uno dei più grandi successi giapponesi al botteghino di inizio millennio(e non solo).Al suo ultimo film,il veterano Fukasaku si ispira al romanzo omonimo di Koushun Takami(adattato per lo schermo dal figlio del regista Kenta),che poi è diventato anche un manga.Un pò la versione nipponica de "Il signore delle mosche" con ovvia frecciata ai danni della società [...] Vai alla recensione »
Da kitano alla shibasaki...dalla trama alla rapidità degli svolgimenti....dalla crudeltà alla dannata, terribile, maledetta, purtroppo vera sincerità del film più coraggioso e freddo del mondo....BR è un capolavoro, veramente un cult straordinario con innumerevoli messaggi di vita al contempo di straziamenti e paure. c'è la grande chiaki ke va fuori di sè e ficca un coltello nei coglioni del suo esasperante [...] Vai alla recensione »
Surreale e approssimativo. Se si considera questo un ottimo film allora chiunque potrà sfornare grandi film inventandosi di sana pianta una storia senza capo ne coda. Giappone giorni nostri.. a causa dello sconforto per un paese senza valori ne uomini veri una classe elementare viene rapita, segregata, armata e costretta da dei collari esplosivi, stile "Sotto massima sorveglianza", [...] Vai alla recensione »
La società orientale sta cambiando: i giovani sono sempre più ribelli e gli adulti sempre meno capaci di controllarli. Per questo motivo, viene istituita la legge dei Battle Royale: ogni anno gli studenti di una classe delle superiori vengono sorteggiati, confinati su un’isola disabitata e costretti a fronteggiarsi tra loro in scontri all’ultimo sangue.
Kinji Fukasaku realizza un film basato su un romanzo uscito in Giappone di Kōshun Takami. Alla base di tutto c'è l'idea che un gruppo di ragazzini si dovrà uccidere. Idea che ha sollevato un caso nazionale in Giappone e nel nostro paese ha portato alla censura. Il manga è davvero brutale, i disegni puntano molto sul sangue e la violenza perpetrati su una sfortunata scolaresca di terza media. Il [...] Vai alla recensione »
La chiave di lettura con cui si decide di seguire il film è determinante per farne un giudizio. Pecca sicuramente nella scarsa credibilità dei dialoghi;battute botta e risposta talvolta improbabili fino al ridicolo. L'idea del film è sicuramente originale e avrà fatto leva proprio sui rapporti che intercorrono tra compagni di classe nell età adolescenziale,il [...] Vai alla recensione »
Come sempre il libro è superiore in tutto al film. Ma il film vale comunque le due ore spese. Il problema è quanto sia poco comprensibile, magari perché molto tagliato, per cui poco si afferra il personaggio di Kitano, e la storia sembra sfilacciata e ci si chiede continuamente: ma perché??? Le premesse del libro sono ben diverse: ci troviamo in un paese asiatico governato [...] Vai alla recensione »
hunger games non lo ho ancora visto ma certo che i produttori di Hunger Games almeno un caffè e un cornetto alla produzione di Battle Royale dovrebbero offrirlo!!
Non solo brutto, ma anche noiosissimo! Non so come si possa consigliare un film del genere.
Fukasaku Kinji, veterano dello yakuza eiga e del cinema violento e di genere, propone un film la cui sceneggiatura è stata scritta dal figlio Kenta. Il quale curerà anche il sequel, dato che il padre morirà proprio quando inizieranno le riprese.La pellicola narra di un gruppo di studenti portati su un'isola deserta allo scopo di uccidersi a vicenda, per il classico "ne resterà soltanto uno".
Ho visto ieri sera la versione director's cut. Dai commenti, voti, recensioni, forse mi aspettavo troppo. Ma ad oggi ( film del 2000 ) lo trovo ridicolo. Sarà anche il precursore dei film di violenza usciti poi negli ultimi anni, ma proprio non l'ho digerito. Sono abituato a film orientali, e il loro stile di recitazione, ma qui si sesagera.
Ricordo ancora le polemiche apocalittiche sui giapponesi pazzi che avevano fatto un film da malati di mente. Questo 20 anni fa. Oggi (che Hunger Games e Squid Game sono diventati fenomeni di massa) Battle Royale è un classico che finalmente possono vedere tutti al cinema. Bellissima idea ridistribuire oggi un film che fu praticamente autocensurato all'epoca.
Questo film è di malefica grandezza, tutta la sua violenza è necessaria , mai banale nella sua efferatezza. Il film nonostante non abbia un cast di primo ordine riesce comunque a delineare la psicologia dei personaggi nei pochi minuti che gli vengono dedicati (sono 45 personaggi + un malefico professor kitano ,lui si di primo ordine), la sceneggiature non è epica , ma la trama è una trovata geniale [...] Vai alla recensione »
complimenti d.gray, questa è una recensione con i controfiocchi!
Smaccatamente grottesco (ma senza stile), violento si (ma senza raffinatezza), oltretutto recitato da ragazzini che recitano come ragazzini. L'insieme, si dirà, è sicuramente voluto, ricercato e attentamente studiato. Purtroppo non sempre tutta questa volontà si tramuta necessariamente in un buon film. Davvero non si capisce, ne si può accettare nemmeno da lontano, l'accostamento esageratamente blasfemo [...] Vai alla recensione »
a me il film è piaciuto come mi è piaciuto il manga e il libro ma posso capire quelli a cui non piace è un film bello pesante e splatter i più sensibili ci rimangono male. ma...è davvero bello come film,cavolo rimani con la bocca a perta per due ore!!
Idea originale. Non mi è dispiaciuto, comico in certe fasi, pecca un pò nei dialoghi.
ottima recensione come del resto quasi tutte quelle di davide morena a mio avviso.io ho letto il manga k nn ha nulla da invidiare al libro o al film(che ho visto sottotitolato) ed è davvero sconvolgente,che sottolinea la cattiveria,la corruzione,la forza di ki detiene il potere che può agire in qualsiasi momento e a suo piacimento senza limitazioni che dà al film-libro-manga un marchio anarchico k [...] Vai alla recensione »
ottima recensione come del resto quasi tutte quelle di davide morena a mio avviso.io ho letto il manga k nn ha nulla da invidiare al libro o al film(che ho visto sottotitolato) ed è davvero sconvolgente,che sottolinea la cattiveria,la corruzione,la forza di ki detiene il potere che può agire in qualsiasi momento e a suo piacimento senza limitazioni che dà al film-libro-manga un marchio anarchico k [...] Vai alla recensione »
Ho visto questo film perché in una recente intervista Quentin Tarantino lo citava come il suo preferito. Ecco, difficilmente mi è capitato di imbattermi in tanta demenza messa insieme. Innanzitutto le premesse: viene sbrigativamente spiegato che questi studenti parteciperanno alla prova per "apprendere valori morali". Ah, beh, meno male! E poi che operazione governativa è [...] Vai alla recensione »
Dopo più di 20 anni arriva an- che sugli schermi italiani "Battle Royale", ultimo film diretto da Kinji Fusasaku, ovvero uno dei maestri indiscussi del cinema giapponese. Uscito in patria nel 2000, il film aveva suscitato accese polemiche e diviso radicalmente sia critica che pubblico a tutte le latitudini: che ne condannava la violenza estrema e chi, come Quentin Tarantino, lo ergeva al rango di capolavoro [...] Vai alla recensione »
Avete visto Hunger Games? Squid Game? È tempo di risalire alla fonte, a questo film ferocissimo girato da Kinji Fukusaku all'alba del millennio. Un invito alla ribellione oggi restaurato e proposto nella versione estesa (che non sono ancora riuscito a vedere, c'è una manciata di minuti in più). In Giappone, la delinquenza giovanile è in aumento, le autorità corrono ai ripari varando il Millennium Educationa [...] Vai alla recensione »
Lo scandaloso film giapponese del 2000 farà meno impressione a chi ha visto la saga "Hunger Games (dalla trilogia, con prequel, di Suzanne Collins) oppure "Squid Game", la serie coreana di Hwang Dong-hyuk diventata un gran successo di Netflix. Si combatte per sopravvivere, in un reality con il pubblico che a casa vota, oppure si combatte per un premio in denaro ammazzando i concorrenti.
In una società giapponese ucronica (che non esiste ma potrebbe), quarantadue adolescenti sono confinati su un'isola deserta perché si massacrino a vicenda. Se non lo faranno, delle guardie attiveranno i collari esplosivi che portano addosso. Il gioco sadico è diretto da un insegnante di nome Kitano (lo interpreta un suo "omonimo": il grande regista Takeshi Kitano) e si svolge nella più iperbolica delle [...] Vai alla recensione »
Da più parti lo si è etichettato semplicemente come una sadica variazione sui meccanismi del "Grande Fratello" televisivo, ma in realtà Battle Royale di Kinji Fukasaku, è un bel pezzo di cinema, politico e pregno di energia. Lo spunto di partenza è una chiara satira dei meccanismi educativi di una società, quella giapponese, tarata sui canoni di un invasivo conformismo, dove i giovani devono scontare [...] Vai alla recensione »
Altro che Hunger Games. Il capostipite del genere è questo blockbuster giapponese, anno 2000, che viene riportato nelle sale italiane. Occasione imperdibile per rivedere, restaurato e in 4K, uno dei più grandi successi al botteghino. Gli adolescenti nipponici non ubbidiscono più agli adulti. Così, viene emanato il Battle Royal Act. Si sorteggia una scolaresca e la si mette su un'isola deserta, con [...] Vai alla recensione »