Rassegna stampa di Sergio Basso

Ha un diploma triennale di Regia e Recitazione presso la Gitis, Accademia d'arte drammatica di Mosca. È laureato in Lingue e letterature orientali all'Università Ca' Foscari di Venezia. Ha lavorato con Gianni Amelio e per i registi teatrali Pëtr Fomenko, Eimuntas Nekrosius, Jurij Alschitz, Peter Clough, Philippe Delaigue. La formazione e la pratica teatrale lo hanno portato in Russia, Svezia, Algeria; scrive per la rivista «Hystrio». L'amore per la storia dell'arte orientale lo ha portato in Cina, in Francia, negli Stati Uniti, in Germania; collabora con l'Università La Sapienza di Roma, la casa editrice Skira, l'Istituto dei Beni Culturali dell'Emilia Romagna. Attualmente vive a Roma, dove è allievo regista alla Scuola Nazionale di Cinema.

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È laureato in Lingue e letterature Orientali all'Università Ca' Foscari di Venezia e in Regia al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. È stato cultore della materia in Storia dell'Arte Orientale presso l'Università La Sapienza di Roma, e ha collaborato con Il Sole24ore, SKIRA, l'Istituto dei Beni Culturali dell'Emilia Romagna, l'Università di Oxford e il Museo MAXXI di Roma.

Ha lavorato con Gianni Amelio (assistente alla regia per La stella che non c'è) e per i registi teatrali Pëtr Fomenko, Eimuntas Nekrosius, Jurij Alschitz, Peter Clough e Philippe Delaigue. Dopo Quando capita di perdersi (2005, Menzione Speciale Bellaria Film Festival, Premio "Avanti!" Torino Film Festival) e Il viaggio di Gesù (2007, nominato al Globo d'Oro), nel 2009 ha girato il documentario Giallo a Milano, nominato al Globo d'Oro, premiato come miglior film all'Annecy Animation Film Festival, e vincitore del premio come miglior regista al China Youth Film Festival.
È tra i vincitori del Premio Solinas - Documentario per il Cinema 2009.
Passato alla docu-fiction con Diciannove e Settandue (2012), storia del primatista Pietro Mennea, gira nel 2014 il suo primo film di fiction, Amori elementari, ambientato sulle montagne delle Dolomiti.