La queer pop band all'Ariston per portare uno sguardo diverso
ROMA, 21 FEB - Una queer pop band al festival di
Sanremo. Queer, ovvero insolita, strana. Ci tiene La
Rappresentante di Lista a questa definizione, che incasella
senza farlo. "È sempre stato complicato per noi capire dove
collocarci musicalmente - raccontano Veronica Lucchesi e Dario
Mangiaracina, cantante toscana lei polistrumentista siciliano
lui, l'anima del gruppo che hanno fondato nel 2011 dopo essersi
incontrati durante l'allestimento di uno spettacolo teatrale -.
Non facciamo rap, trap o cantautorato classico. Il termine queer
parla più di fluidità, e in questo senso l'etichetta la
accettiamo".
Un mondo musicale che è fatto di immagini, di teatralità, di
scrittura visionaria, di sonorità elettroniche e che ora arriva
all'Ariston con il brano Amare, prodotto da Dardust (uno dei
cinque brani in gara che portano la firma del produttore). Anzi,
torna, dopo essere stato ospite di Rancore lo scorso anno nella
serata dei duetti (e dopo aver calcato anche il palco del
Concertone del Primo Maggio a San Giovanni). "Siamo un po' gli
alieni del festival, ma ci piace questa sensazione", dice
Veronica, citando Alieno, il brano appena rilasciato, tratto da
My Mamma, quarto lavoro di studio della band in uscita il 5
marzo. Quello che vogliono fare "è portare uno sguardo e un
lessico diverso, ci piacerà incuriosire, dimostrare che esiste
altro rispetto a ciò che offrono radio e tv. Con l'ingenuità di
un bambino, quando approccia mondi insoliti". Insieme a Veronia
e Dario, sul palco ci sarà anche il resto della band: Marta
Cannuscio ed Erika Lucchesi, e il venerdì Enrico Lupi e Roberto
Calabrese per la serata delle cover. La scelta per LRDL è caduta
su Splendido Splendente di Donatella Rettore, con la quale
sentono di avere moltissime affinità. (ANSA).
(ANSA)