Arriverà lunedì 14 settembre alle 21:15, su Sky e in streaming su NOW TV, Petra, 4 storie crime da 90 minuti ispirate alle avventure di Petra Delicato, ispettore della mobile di servizio a Genova, nata dalla penna di Alicia Giménez Bartlett. 

Anticonformista e solitaria, dopo una vita trascorsa a lavorare in archivio (e due matrimoni finiti male) Petra viene spostata al settore operativo, in servizio a Genova accanto al vice Antonio Monte - un uomo disilluso ma dai solidi valori, con molti anni di servizio alle spalle e un certo fiuto per i casi più complicati. Lui veneto e lei romana, lui conservatore e lei eccentrica, superate le iniziali divergenze i due formano una coppia investigativa unica e decisamente originale.

Il GIALLO È DONNA
Ispirato a quanto raccontato nelle opere di Bartlett (definita la Camilleri spagnola) il personaggio di Petra è apparso per la prima volta in Spagna nel 1996, con il romanzo "Riti di morte", approdato in Italia nel 2002 per Sellerio (oltre un milione e mezzo le copie vedute).

Nata dall’idea di mettere una “donna normale” al centro di un crime - genere in cui il femminile è spesso rappresentato dalle vittime o dalle amanti dei criminali - Petra si inserisce in una tradizione che risale al 1878, con la prima investigatrice donna della storia della letteratura, l’Amelia Butterworth di Anna Katherine Greene, e che ha nella Miss Marple di Agatha Christie la più famosa rappresentante.

GRANDI NOMI
Diventata italiana nell’adattamento della serie, che si ambienta non a Barcellona - come nell’originale letterario - ma a Genova, la Petra televisiva ha il volto, il corpo e la voce indurita per l’occasione di Paola Cortellesi, per la prima volta alla prova con un personaggio molto diverso, e più scuro, di quelli abitualmente portati sullo schermo.

Animata da grandi e contrastanti passioni - rigida ma anticonformista, emotiva ma razionale - la sua Petra è una donna che ha abbandonato una brillante carriera da avvocatessa per entrare in polizia: convinta che l’amore sia un sentimento sopravvalutato, tiene lontano chiunque e vive da sola in un appartamento con gli scatoloni del trasloco perennemente da disfare.

Al suo fianco, nei panni del vice Antonio Monte (Fermin Garzón nei romanzi), c’è Andrea Pennacchi, attore e drammaturgo molto amato dagli autori (Carlo Mazzacurati, Silvio Soldini, Stefano Sollima), già visto in tv nella serie 1994 di Giuseppe Gagliardi: a lui il compito di dare corpo a un poliziotto vecchia scuola la cui vita sarà letteralmente sconvolta dall’arrivo delle determinata collega.

Dietro alla macchina da presa c’è infine Maria Sole Tognazzi, che in Petra “scopre” il piccolo schermo ritrovando Paola Cortellesi a diciassette anni di distanza dal suo esordio con Passato Prossimo. “Petra - ha detto - è molto in linea con i personaggi dei miei ultimi film, cioè donne libere che il cinema ha raccontato troppo poco, o in modo maschilista”.

GENOVA, CATALOGNA
Progetto Sky Original prodotto da Cattleya in associazione con Bartlebyfilm, Petra trova nella città di Genova la sua collocazione ideale: la funicolare Zecca Righi, il Teatro Carlo Felice, il porto antico e la sopraelevata, l’isola delle chiatte e la cupola del Palasport sono solo alcune delle location scelte dalla produzione per riprodurre l’atmosfera dei romanzi originali, tutti ambientati (tranne "Gli onori di casa") in una Barcellona tra realtà e fantasia, raccontata con pennellate rapide ed efficaci.

Luoghi periferici e quartieri popolari fanno spesso da sfondo alle avventure di Petra, ma sarebbe soprattutto la stratificazione sociale della città, “con i ricchi nei quartieri alti e i poveri in basso”, ad aver convinto la scrittrice ad appoggiare la scelta di trasformare la “sua” Barcellona nella nostra Genova. 

© foto di Luisa Carcavale