Il giovane Karl Marx (guarda la video recensione) è un biopic che cerca la strada della leggerezza davanti all'immensità di raccontare un personaggio che con le sue idee - nel bene e nel male - avrebbe inciso profondamente nella storia dell'uomo. Con questo obiettivo il regista e sceneggiatore (insieme a Pascal Bonitzer) Raoul Peck, nomination all'Oscar per il documentario I Am Not Your Negro, ha voluto realizzare un film in cui non emergessero solo le idee filosofiche e politiche di Marx, ma anche la vita privata, le sue passioni e la sua amicizia con Friedrich Engels. 

Rappresentare Marx come uomo prima che come filosofo, come artista prima che come teorico, raccontarlo arrabbiato, innamorato, umiliato, ubriaco, come fosse una persona normale.

Decisivo per raggiungere questa umanizzazione la scelta di August Diehl come protagonista (Bastardi senza gloria, La vita nascosta - Hidden Life). Al suo fianco nei panni di Engels, l'attore tedesco Stefan Konarske (Mio fratello si chiama Robert ed è un idiota). Il film ruota tutto intorno a pochi anni, ma decisivi, dal 1842 al 1848, quando Marx conosce e poi diventa amico di Engels e insieme mettono a punto le idee e i principi che portano alla pubblicazione del Manifesto del Partito Comunista per un racconto che non è agiografico. Al centro del film ci sono gli uomini, Karl Marx costretto a rifugiarsi da Colonia prima a Parigi, poi a Bruxelles e quindi a spostarsi a Londra. Karl Marx innamorato e poi marito e padre. Dall'altra i turbamenti di Engels ricco figlio di industriali, ma attento ai bisogni degli operai. Quindi la Lega dei Giusti e poi la Lega dei Comunisti e il rumore della storia con i moti rivoluzionari del 1848, ma da qui in poi è un'altra storia. 

Il giovane Karl Marx (guarda la video recensione) sarà disponibile in streaming sulla piattaforma Più Compagnia da domenica 14 giugno alle 21 a venerdì 19 giugno.