'I borghesi amano parlare della libertà, ma è della loro libertà che parlano, non della vostra'. In attesa dell'uscita al cinema del 5 aprile, Lorenzo Frediani interpreta la recensione di Ilaria Ravarino.
Alla metà del Diciannovesimo secolo l'Europa è in fermento. In Inghilterra, Francia e Germania i lavoratori scendono in piazza per protestare contro le durissime condizioni nelle fabbriche, e gli intellettuali partecipano come possono all'opposizione. Uno di loro, il tedesco Karl Marx, a soli 26 anni è costretto a rifugiarsi a Parigi insieme alla moglie Jenny. Qui Karl conosce un suo coetaneo, Friedrich Engels, che, nonostante provenga da una ricca famiglia di industriali, simpatizza con le sue idee rivoluzionarie. Superate le prime resistenze, fra i due ragazzi nasce una solida amicizia che li porterà a conquistarsi la stima dei capi dei movimenti dei lavoratori. Fino a diventarne leader a loro volta.
"Il giovane Karl Marx è una biografia dall'impianto classico che sfugge al rischio bignami proponendo un Marx inedito, scapestrato e romantico".
'I borghesi amano parlare della libertà, ma è della loro libertà che parlano, non della vostra'. In attesa dell'uscita al cinema di giovedì 5 aprile, Lorenzo Frediani interpreta la recensione di Ilaria Ravarino.