Salta anche Eurovision. In Italia si trema in vista dell'estate
ROMA, 25 MAR - Uno dopo l'altro stanno cedendo al
covid-19 anche i festival musicali in tutto il mondo. Uno dopo
l'altro sono costretti ad annunciare rinvi di settimane o mesi,
o peggio la cancellazione dell'evento.
Il Glastonbury Festival in Gran Bretagna, il Coachella,
l'Ultra Music Festival e l'SXSW negli Stati Uniti, l'Eurovision
Song Contest sono le prime vittime eccellenti. In Italia non
hanno ancora alzato bandiera bianca le manifestazioni del Primo
Maggio (il Concertone di piazza San Giovanni a Roma e quello di
Taranto, su tutte), ma non c'è da essere ottimisti.
Il festival di Glastonbury sarà tra le assenze più pesanti in
cartellone: la manifestazione, che celebrava il 50/o
anniversario dalla nascita nel 1970, si annunciava come una
delle più grandi di sempre. Nel Somerset a fine giugno erano
attese fino a duecentomila persone (già venduti 135mila
biglietti).
Il Coachella Valley Music and Arts Festival ha provato in
qualche modo a limitare i danni, posticipando il festival che si
tiene in California, a Indio: invece che nei weekend del 10-12
aprile e del 17-19 aprile la manifestazione si terrà il 9-11
ottobre e il 16-18 ottobre.
Cancellati l'Ultra Music Festival, a Miami e le date di marzo
del SXSW in Texas. L'Europa deve rinunciare all'Eurovision Song
Contest, a maggio a Rotterdam. (ANSA).
(ANSA)