La regia antepone la possibilità alla realtà e apre lo spazio al sogno, che è il vero regalo del cinema. Da giovedì 20 giugno al cinema.
di Marianna Cappi
Ratna è una giovane vedova che lavora come cameriera in un lussuoso appartamento di Bombay, di proprietà del ricco Ashwin. Se dopo la morte del marito fosse rimasta nel suo villaggio, avrebbe condotto un'esistenza da morta in vita, esclusa dalla società, ai margini della sua stessa famiglia. A Bombay invece può lavorare, guadagnare abbastanza per far studiare la sorella minore e trovare persino piccoli spazi per coltivare la sua passione. La vita di Ratna cambia quando Ashwin lascia la fidanzata ad un passo dalle nozze, perché alla ricerca di un coinvolgimento più profondo e di una partner più autentica.
Il titolo italiano Cenerentola a Mumbai, traduzione dell'originale Sir, sposta leggermente il fuoco dalla problematica classista, rispondendo innanzitutto ad una comprensibile logica commerciale, ma ha anche il pregio di non mentire sullo spettacolo che va ad inaugurare.