Si avvia alla chiusura ufficiale la 63esima edizione del Festival internazionale del cinema di Berlino, che ieri ha omaggiato il documentarista francese Claude Lanzmann, assegnandogli l'Orso d'oro alla carriera. Ebreo partigiano che visse gli orrori nazisti della Seconda guerra mondiale, Lanzmann ha dedicato la sua intera cinematografia alla questione dello Stato di Israele e alla Shoah, che è anche il titolo del suo monumentale documentario del 1985. Nell'ultima giornata di proiezioni, prima della premiazione di domani sera, saranno presentati due titoli in concorso, Elle s'en va e Nobody's Daughter Haewon. In attesa di vederli, circolano già i pronostici d'ordinanza sui possibili vincitori. I critici hanno particolarmente apprezzato Gloria del cileno Sebastian Lelio. Superbo ritratto di donna - in un'edizione che del racconto di vite al femminile ha fatto uno dei suoi punti di forza - Gloria ha stupito positivamente per l'onestà, la profondità e il candore con cui il regista ha tratteggiato un personaggio complesso e semplice al contempo, quello di una donna che vive come un'adolescente fuori tempo massimo, interpretata da una straordinaria Paulina Garcìa. Apprezzate anche le prove di Juliette Binoche in Camille Claudel 1915 di Bruno Dumont - nelle vesti dell'artista francese internata in manicomio - e di Luminita Gheorghiu in Child's Pose del rumeno Calin Netzer, storia di una madre altoborghese che si sporca le mani per tentare di salvare il figlio dall'accusa di omicidio. Questi sono altri due titoli che la giuria della Berlinale, presieduta da Wong Kar-wai, potrebbe premiare.

Nell'attesa che si tirino le somme, oggi il festival dedica uno spazio ai più piccoli e all'animazione, con la presentazione fuori concorso del film I Croods, diretto dagli americani Chris Sanders - regista di Lilo & Stitch e Dragon Trainer - e Kirk De Micco. Primo film della DreamWorks Animation che sarà distribuito dalla 20th Century Fox dopo il termine del contratto con la Paramount Pictures, I Croods, avventura in 3D che esalta i valori della famiglia, uscirà nelle sale italiane il 21 marzo. La casa di produzione specializzata in sogni animati proverà a bissare il successo ottenuto da fortunate saghe per ragazzi, come Shrek e Madagascar, con una storia ambientata durante il Croodaceo, un'era geologica della preistoria in cui la natura è ancora nella sua fase sperimentale, impegnata a dare vita alle creature più insolite e a ultimare i continenti. Quando un terremoto distrugge la loro caverna, la famiglia dei Croods si mette in viaggio alla ricerca di una nuova casa, in un mondo nuovo e imprevedibile. Tra minacce naturali di ogni tipo e belve fameliche, quest'allegro nucleo familiare affronterà ostacoli e vivrà avventure sotto la protezione dell'apprensivo capofamiglia Grug e in compagnia del girovago e spericolato Guy - così simile ai giovani d'oggi - che si conquisterà le attenzioni della dolce ribelle Hip, scatenando, neanche a dirlo, la gelosia del padre.

In concorso oggi vedremo Elle s'en va della francese Emmanuelle Bercot, storia della restauratrice sessantenne Bettie, abbandonata dall'amante, che le preferisce una compagna più giovane, e alle prese con una madre difficile e i problemi finanziari dell'azienda di famiglia. Bettie si concede una pausa sigaretta, che si trasformerà ben presto nel viaggio on the road di una donna a un bivio: insoddisfatta, Bettie si chiede cosa fare della propria vita. Forse la fuga non è la soluzione, ma gli incontri casuali e non che farà lungo la strada le daranno alcune di quelle risposte che cercava così affannosamente. La regista di Student Services ha cucito il personaggio di Bettie addosso alla sua interprete, Catherine Deneuve. Ma, via via che Bettie mette nuovi chilometri tra sé e la sua vecchia vita, ci si dimentica di essere di fronte a un'icona cinematografica internazionale e si guarda semplicemente a una donna che vuole di più dalla vita di una semplice pausa sigaretta.

Regista coreano specializzato negli amori difficili e affascinato dalle zone d'ombra della natura umana, Hong Sang-soo presenta in concorso Nobody's Daughter Haewon, racconto di alcuni giorni della vita di una studentessa coreana, in crisi per la decisione della madre di emigrare in Canada e per la fine di una relazione sentimentale con un uomo sposato. Mantenendosi in equilibrio sul confine tra sogno e realtà, il regista esplora l'universo più intimo ed emotivo della sua volubile e sognatrice protagonista.

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