È finalmente terminata l'estate cinematografica e si rivede un blockbuster importante sui nostri schermi. Si tratta di Kung Fu Panda 2, arrivato in quasi 900 sale, di cui 370 in 3D. È l'occasione per valutare anche lo stato di salute dei prodotti di animazione in un periodo fortunatissimo (basti pensare agli ottimi dati del primo Kung Fu Panda) e di vedere se il pubblico italiano è ancora desideroso di prodotti tridimensionali.
L'esordio della pellicola, avvenuto mercoledì, è stato interlocutorio. La pellicola ha incassato 857.234 euro il primo giorno, con una media di spettatori nei cinema 3D sostanzialmente identica a quella delle sale 2D. Insomma, la scelta di programmare questo titolo in un numero non altissimo di schermi 3D (il 38% del totale) è sembrata giustificata, a riprova che soprattutto con i film per famiglie è meglio non puntare su biglietti col sovraprezzo, che vanno a incidere pesantemente sul budget casalingo.
Comunque sia, vista la mancanza di pellicole del genere nelle prossime settimane, non è difficile pronosticare una tenuta discreta al film. In questo secondo capitolo, il nostro eroe Po deve vedersela con il malvagio Shen, un tempo cacciato dal palazzo reale e che è pronto a tutto pur di tornare al potere, anche sfruttando la polvere da sparo contro i saggi maestri di kung fu. Riuscirà il simpatico panda nella sua missione? E magari, scoprirà qualcosa in più sulle sue origini?

3D, remake e tanta azione
Altro prodotto in 3D del weekend è Fright Night, remake del classico anni ottanta L'ammazzavampiri. In questo caso, le sale tridimensionali sono circa un terzo del totale, a dimostrazione che si crede poco nella voglia del pubblico nostrano di spendere 11 o 12 euro per vedersi la versione 3D, anche considerando il flop americano della pellicola. La storia, seguendo la traccia dell'originale, vede un giovane studente di successo che si ritrova a cambiar vita quando scopre che il suo nuovo vicino di casa in realtà è un vampiro. Peccato che nessuno gli creda...
A proposito di rifacimenti, arriva in sala Professione assassino, già uscito questo mercoledì con risultati mediocri. Si tratta del remake di una pellicola con Charles Bronson, che interpretava un killer che si ritrova a fare da mentore al figlio di una sua vittima, fino a quando non scopre che quest'ultimo è incaricato di farlo fuori. L'aggiornamento moderno vede impegnato Jason Statham, sempre sul punto di esplodere come star d'azione contemporanea, ma che conferma in realtà quanto sia lontano il periodo della sacra trinità Arnold Schwarzenegger – Sylvester Stallone – Bruce Willis.
Un altro prodotto d'azione, ma decisamente agli antipodi, arriva dal Festival di Venezia dell'anno scorso Detective Dee e il mistero della fiamma fantasma, nuovo titolo del maestro di Hong Kong Tsui Hark. Scenografie notevoli e le solite, spettacolari coreografie di questo regista al servizio di una storia ambientata nel 690 DC, quando sta per essere incoronata la prima imperatrice donna nella storia cinese. Ma non tutti sono d'accordo con questa svolta e arrivano a uccidere pur di impedirlo, mentre la costruzione di un'opera monumentale subisce diverse, inquietanti battute d'arresto. È il momento di affidarsi al detective Dee, che comunque non ha certo un ottimo rapporto con la futura imperatrice.

Donne in cerca di guai
Come trovare nel modo giusto l'uomo sbagliato poteva rappresentare la risposta italiana alle tante commedie recenti con protagoniste femminili che arrivano dagli Stati Uniti, ma è impossibile pensare a risultati analoghi, come dimostrano le 80 sale in cui verrà distribuito dalla Fox. La storia è chiara fin dal titolo: tre donne che tentano in tutti i modi di trovare il principe azzurro o almeno un suo degno sostituto. Nonostante diverse situazioni difficili, la loro vita sta per subire una svolta improvvisa.
Altra storia femminile, ma molto meno leggera, è quella di Student Services, che si porta con sé l'aureola di film scandalo, utilissima per ottenere diversi articoli di quotidiani, ma non sempre così efficace per spingere il pubblico a riempire le sale. Protagonista è Laura, una studentessa universitaria che, non riuscendo a pagarsi tutte le spese con un lavoretto normale, inizia a prostituirsi per far quadrare i conti. Quella che doveva essere un'esperienza isolata, si trasforma invece in un sentiero da cui sarà difficile uscire. Alla pellicola è stata affibbiato il divieto ai minori di 18 anni, a conferma che certe scelte della nostra censura sembrano 'privilegiare' i piccoli film indipendenti rispetto ai prodotti delle major...

E il resto...
Le regole della truffa vede il regista de Il re leone Rob Minkoff raccontare una storia di rapinatori imbranati che vogliono semplicemente prendersi i soldi di un bancomat. Peccato che un altro gruppo di malviventi, di ben altro livello, avessero progettato una rapina in banca molto più professionale. Così, il risultato è una mezza catastrofe comica, interpretata da Patrick Dempsey e dall'ex star Ashley Judd.
Uscita molto particolare invece quella di This is England. Da una parte, impossibile non fare i complimenti al distributore Officine Ubu, che porta nelle nostre sale uno dei prodotti inglesi più acclamati degli ultimi anni. Purtroppo, visto che si tratta di una pellicola del 2006, difficile pensare che il pubblico interessato non lo abbia già visto, in un modo o nell'altro. La storia è quella di Shaun, un dodicenne che durante l'estate entra a far parte di una banda di skinhead, in una vicenda malinconica e ambientata durante la guerra delle Falkland.