Weerasethakul, Mazzacurati e Torre a Venezia 68.
di Marlen Vazzoler
Oggi sono stati annunciati i presidenti delle tre sezioni collaterali: Orizzonti, Venezia Opera Prima e Controcampo della 68a edizione della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia che si terrà dal 31 agosto al 10 settembre.
Il regista tailandese Apichatpong Weerasethakul, vincitore l'anno scorso a Cannes della Palma d'oro con il film Lo zio Boonmee che si ricorda le vite precedenti e nel 2002 del premio Un Certain Regard per il film Blissfully yours, sarà il presidente della sezione Orizzonti. Weerasethakul aveva concorso a Venezia nel 2006 con il film Syndromes and a Century, la prima pellicola di origine tailandese ad essere ammessa in Concorso nella Sezione Ufficiale.
La giuria di questa sezione che sarà composta da cinque personalità del cinema e della cultura assegnerà - senza possibilità di ex aequo – quattro premi: Premio Orizzonti (riservato ai lungometraggi), Premio Speciale della Giuria Orizzonti (riservato ai lungometraggi), Premio Orizzonti Cortometraggio, Premio Orizzonti Mediometraggio.
Carlo Mazzacurati a quasi venticinque anni dal suo film d'esordio Notte Italiana, presentato nel 1987 a Venezia, sarà quest'anno il Presidente della sezione Venezia Opera Prima "Luigi De Laurentiis". Mazzacurati è stato precedentemente premiato a Venezia per il film Il Toro nel 1994 con il Leone d'argento e la Coppa Volpi per il protagonista Roberto Citran. L'anno scorso il regista ha presentato in Concorso il film La Passione e Fuori concorso il documentario Sei Venezia.
Assieme a cinque colleghi Mazzacurati assegnerà – anche qui senza possibilità di ex aequo – tra tutte le opere prime di lungometraggio nelle diverse sezioni competitive della Mostra (Selezione ufficiale e Sezioni autonome e parallele), il Leone del Futuro - Premio Venezia Opera Prima Luigi De Laurentiis, e 100.000 dollari messi a disposizione da Filmauro di Aurelio De Laurentiis, che saranno suddivisi in parti uguali tra il regista e il produttore.
Un'altra regista che ha mosso i suoi primi passi a Venezia è Roberta Torre che nel 1997 presentò l'acclamato musical Tano da morire che vinse il premio Luigi De Laurentiis. La Torre sarà quest'anno la presidentessa della sezione Controcampo italiano che l'anno scorso è stata aperta dal suo ultimo film, I baci mai dati, presentato in seguito al Sundance, a Mosca, a Londra e a Tokyo.
La giuria formata da tre personalità assegnerà - senza possibilità di ex aequo – al regista che è stato in grado di fare il punto sulle nuove linee di tendenza del cinema italiano, tramite la Kodak, un premio del valore di 40.000 euro in pellicola cinematografica negativa nei formati 35 o 16mm (a discrezione del vincitore), che gli permetterà di girare un altro lungometraggio.