Il dramma della perdita in Giustizia privata.
di Nicoletta Dose
Butler giustiziere privato
L'abbiamo visto pompato e pieno di muscoli in 300, innamorato perso in P.S. I Love You – Non è mai troppo tardi per dirlo e duro predatore di taglie in crisi sentimentale ne Il cacciatore di ex: Gerard Butler, ormai divo conosciuto in tutto il mondo, è un attore versatile, capace di farci ridere, come di lasciarci soffrire sulla poltrona del cinema, tra suspense e tensione. È quello che succederà con il film Giustizia privata di F. Gary Gray, regista di successo che, dopo averci allietato con la ritrovata accoppiata Travolta-Thurman in Be Cool, indaga sul tema della vendetta privata. Butler è Clyde, un padre di famiglia sereno e appagato, uomo qualunque di un posto qualunque. Quando due criminali entrano in casa sua per rubare, la situazione degenera e moglie e figlia finiscono uccise. Ormai rimasto senza affetti, il dolore lo travolge e ricerca una giustizia lapidaria ma l'avvocato a cui è affidato il caso patteggia con gli assassini e condanna solamente uno dei due omicidi. A quel punto Clyde comincia a progettare una vendetta 'privatissima', portata avanti a colpi di angoscianti attentati e pericolose minacce alle persone che, secondo lui, non l'hanno aiutato.
Un cast importante
Chi ha ragione? Dove si nasconde la verità? Dal trailer intuiamo, osservando la trasformazione del volto dell'attore – da innocente a carnefice – come il film vada fino in fondo, cerchi di trovare un senso allo straziante urlo di dolore di chi è vittima di un sistema ingiusto. La perdita di una compagna e di un figlio è un dolore afono, parco di parole. Ma il risentimento che cresce dentro si appropria piano piano del lessico della vendetta, fino a raggiungere estremizzazioni come quella che vedremo nel film. Ancora poche settimane (l'uscita in sala è prevista per mercoledì 25 agosto), e ci imbatteremo in un film coraggioso che sfida il pubblico, mettendolo alla prova. Ma se la storia non vi convince e il regolamento dei conti del protagonista vi sembra esagerato o ridicolo, date un'occhiata al resto dei nomi del cast. Gli appassionati di Lost avranno notato la bionda Leslie Bibb, la naufraga 'snob' dell'isola; tutti gli altri avranno visto Jamie Foxx nei panni dell'avvocato qualunquista. Dopo averlo osservato di recente nei panni di un musicista di talento, con una grande passione per la musica ma senza soldi né casa, in Il solista, ora cambia totalmente genere e fattura. È una scommessa, per l'attore e per noi spettatori. Non resta che attendere per scoprire se la vincerà.