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Iago: la commedia (giovanilistica) della gelosia

Volfango De Biasi tradisce Shakespeare per veicolare il college movie in Italia.
di Tirza Bonifazi Tognazzi

I come Iago
Nicolas Vaporidis (42 anni) 12 dicembre 1981, Roma (Italia) - Sagittario. Interpreta Iago nel film di Volfango De Biasi Iago.

lunedì 23 febbraio 2009 - Incontri

I come Iago
Che Volfango De Biasi fosse un estimatore del college movie a stelle e strisce non è una novità, avendo esordito sul grande schermo con una rivisitazione tutta italiana di Kiss Me. Forte del successo di Come tu mi vuoi, il regista romano torna al cinema con Iago, una commedia che tradisce l'opera shakespeariana ammiccando alla (tiepida) rielaborazione in chiave moderna di Tim Blake Nelson, "O" come Otello. Cancellato ogni risvolto drammatico dallo script, De Biasi incarica un nucleo di giovani attori (Nicolas Vaporidis, Laura Chiatti, Aurelien Gaya, Lorenzo Gleijeses, Fabio Ghidoni, Giulia Steigerwalt capitanati dal "preside" Gabriele Lavia) di portare la commedia della gelosia in una facoltà di architettura veneziana. "Girare a Venezia è stato un mio capriccio" ha dichiarato il regista nella conferenza stampa che si è tenuta questa mattina a Roma. "È una città meravigliosa, un teatro seicentesco permanente e sono felice che mi abbiano dato quest'opportunità, anche se è complicato farci un film".

Tradire Shakespeare
Volfango De Biasi: Non sono tanto affascinato da Shakespeare quanto dai classici in generale che sono alla base dei nostri racconti. Io sono nato nel 1972, quando ancora c'era questa idea pedagogica nei confronti dei classici. Invece credo che un classico possa essere tradito, rielaborato. Il mio obiettivo è di creare il famoso prodotto di fascia intermedia, crescermi un pubblico. Non mi pongo il problema della verosimiglianza. "Otello" è un'opera straordinaria ma la trovavo un po' datata. Le ragioni di Iago mi sembravano più interessanti da esplorare e attualizzare perché sono del parere che in questo paese non sia facile fare quello che si pensa di meritare.

Essere Iago
Nicolas Vaporidis: Non credevo di poter interpretare Iago, perché è conosciuto da tutti come un personaggio negativo e non pensavo si potesse conciliare con me. Io e Volfango abbiamo lavorato molto sul personaggio e credo che la cosa che mi ha interessato maggiormente di questo film è che Iago reagisce alle ingiustizie perché vuole dimostrare che chi gli ha rubato il posto non se lo merita. Iago è un sognatore, un idealista, un ragazzo che vorrebbe un feedback dal mondo sul suo proprio valore. Credo che l'unico modo per interpretarlo sia quello di capirlo, che si condivida o meno gli atti che compie. Con Volfango abbiamo creato una backstory del personaggio per giustificare quello che fa.

Lavorare con Nicolas Vaporidis
Laura Chiatti: Mi sono trovata molto bene a lavorare con lui perché è un attore iperattivo, al contrario di me che mi pesa sempre tutto. Mi ha dato una forte carica. E dire che già quattro anni fa avremo dovuto lavorare insieme al film Notte prima degli esami, ma non coincideva con altri impegni cinematografici che avevo preso. Alla fine il destino ha deciso di farci comunque incontrare. Mi piaceva l'idea di mettermi in gioco con questo progetto anche perché ho amato molto Romeo + Giulietta di Baz Luhrmann. Iago rientra nel filone dei college movie ma ha avuto una lavorazione da film d'autore. E io, che ho sempre amato Shakespeare pur non avendo una formazione classica, mi sono andata a rileggere l'Otello per capire tutte le differenze tra l'opera e il film di Volfango.

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