Il suo esordio alla regia di un lungometraggio, Tornando a casa, era stato accolto alla Mostra di Venezia nel 2001, dove la pellicola aveva vinto il premio della Settimana della critica. Nel 2004 era tornato al Lido con Vento di terra, premiato come miglior film della sezione Orizzonti alla 61ª edizione del Festival, ma per non dimenticare il suo passato da regista di documentari - è del 2001 EAM - Estranei alla Massa, in cui segue un gruppo di tifosi del Napoli - Vincenzo Marra presenta quest'anno L'udienza è aperta.

Nella pellicola l'autore napoletano indaga sulla giustizia italiana di oggi partendo dal Tribunale di Napoli e seguendo un anziano Giudice d'Appello, il suo giudice a latere e il più autorevole avvocato penalista della città in un processo di camorra nella capitale campana. "L'udienza è aperta nasce dalla necessità di vedere con i miei occhi cos' è la giustizia in Italia" ha spiegato Marra. "Da troppi anni si parla di questo tema senza conoscerlo veramente e allora, mosso dalla curiosità sono partito dal tribunale penale della mia città, Napoli. Per fare questo ho deciso di pedinare le persone che la giustizia la vivono e la fanno materialmente".

Il documentario chiuderà le Giornate degli Autori-Venice Days, sezione indipendente della Mostra del Cinema di Venezia, giunta alla terza edizione, in programma dal 31 agosto al 9 settembre. Tra i film che verranno presentati, il documentario di Marra si è aggiunto in corsa a quella che fino a poco tempo fa era l'unica pellicola italiana in concorso nella sezione: l'opera seconda di Marina Spada Come l'ombra. L'udienza è aperta verrà successivamente presentata alla 31ª edizione del Festival di Toronto, in programma dal 7 al 16 settembre 2006.