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Il cinema al servizio degli esseri umani. Un'opera importante che tiene viva la fiamma dell'indignazione. Drammatico, Tunisia, Francia2025. Durata 89 Minuti.
Il film ripercorre - con audio originali - l'uccisione a Gaza di Hind Rajab. Espandi ▽
Striscia di Gaza 2024. Un'auto con a bordo una famiglia viene colpita dalle forze dell'Idf. Sopravvive solo una bambina di 6 anni che la Mezzaluna Rossa palestinese riesce a contattare telefonicamente. Seguiamo quindi i colloqui con Hindi di cui ci viene restituita la voce registrata dal centralino del pronto soccorso. Il suo destino sarà analogo a quello degli altri occupanti dell'auto anche a causa delle molteplici barriere che ostacolano l'intervento dell'ambulanza che si troverebbe a poca distanza da lei.
Quando il cinema si mette al servizio degli esseri umani (ancor più se si tratta di bambini) assolve ad una delle sue funzioni primordiali. Kaouther Ben Hania, con il supporto produttivo di nomi come Brad Pitt e Alfonso Cuarón, mette al centro di questo film quanto di più anticinematografico si potrebbe pensare: una voce. È quella di Hindi Rajab che la regista ha ascoltato mentre era indirizzata verso tutt'altro progetto e che ha sentito come non eludibile, riflettendo su come si potesse evidenziare lo strazio di una vita sbocciata da poco che non si è potuta salvare. Recensione ❯
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Anderson fa il suo 'grande romanzo americano'. Un film corrosivo sulle rivoluzioni familiari, politiche, sociali. Drammatico, Thriller - USA2025. Durata 161 Minuti.
Quando il loro malvagio nemico ricompare dopo 16 anni, un gruppo di ex rivoluzionari si riunisce per salvare la figlia di uno di loro. Espandi ▽
Bob Ferguson, rivoluzionario in pensione, ha esploso tutti i suoi colpi nella giovinezza, sognando un mondo migliore al confine tra Messico e USA. Appeso al chiodo l'artiglieria e il nome di battaglia, Ghetto Pat, fa il padre a tempo pieno di Willa, adolescente esperta di arti marziali. Tra una canna e un rimorso prova a proteggerla dal suo passato che puntualmente bussa alla porta e chiede il conto. Dall'ombra riemerge un vecchio nemico, il colonnello Lockjaw, che più di ogni altra cosa vuole integrare un movimento suprematista devoto a San Nicola. Ma Bob e Willa sono un ostacolo alla sua ambizione. Lockjaw rapisce Willa e Bob riprende il fucile.
Paul Thomas Anderson è l'immagine del suo Paese: un ego smisurato alimentato da un'immaginazione senza limiti. Un genio che torna tenacemente alla misteriosa fonte che lo distingue dalla maggioranza dei suoi colleghi: l'ispirazione.
Tra Penn e DiCaprio, Infiniti è l’America da reinventare, la figura travolgente, la figlia a prova di test, la nipote di utopistici combattenti che promettevano un mondo migliore. Ma Anderson non coltiva la nostalgia e concentra il precipitato di un Paese marcio e inebetito. Un terreno fertile per il sogno di Willa, sulla soglia della porta e di un’epoca. Malgrado tutto sarebbe bello avere sedici anni. Recensione ❯
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Un padre cerca l'aiuto della figlia adulta per allevare i suoi giovani gemelli dopo che la sua seconda moglie lo ha lasciato. Espandi ▽
Los Angeles. La moglie di Andy (la cui attività lavorativa non procede bene) lo lascia, dicendogli che è andata a ricoverarsi in una clinica per disintossicarsi dai medicinali che prendeva. Andy si ritrova a dover gestire i loro due gemelli di nove anni, Billie e Moses, senza essersene mai occupato prima, e chiede aiuto a Grace, la figlia trentaseienne del suo primo matrimonio, che al momento è incinta, e che nutre verso di lui un certo rancore.
La regista sa gestire il mix di dramma e commedia che è stata la cifra stilistica dei genitori, e Il padre dell'anno è un ottovolante emotivo che passa dal riso a quel pianto che il protagonista non si concede mai.
Hallie Meyers-Shyer fa una scelta supremamente intelligente nell'affidare a Michael Keaton il ruolo del protagonista, perché Keaton è uno dei migliori (e più sottoutilizzati) attori su piazza, e riesce a modulare le mille sfumature del suo personaggio con un'abilità prodigiosa e un pathos davvero irresistibile. Recensione ❯
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Il primo capitolo della trilogia cinematografica che rappresenta l'arco finale e il culmine della popolare e pluripremiata serie anime shonen. Espandi ▽
Attirato in un agguato dal capo malato dei Demon Slayer, il demone immortale Muzan scatena a sua volta una terribile trappola e imprigiona i cacciatori di demoni nella sua fortezza interdimensionale: il castello dell'infinito. Qui, assediati da numerosissimi demoni minori ma pure minacciati dalle potenti Lune crescenti, i cacciatori cercano di trovare Muzan in un labirinto cangiante con la forma di un castello giapponese.
Primo capitolo della trilogia destinata a concludere la saga di Demon Slayer, il film è stato un enorme successo in Giappone e, a differenza dei precedenti, vanta un'ottima tecnica di animazione. Rimane però un'opera solo per iniziati.
Ridotto all'osso nella narrazione, Demon Slayer: Kimetsu no Yaiba - Il Castello dell'Infinito, che ha anche il sottotitolo Il ritorno di Akaza, è però il primo prodotto davvero cinematografico della serie, per la qualità dell'animazione degli scontri e per il buon uso della computer grafica. Recensione ❯
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Il nono capitolo dell'universo cinematografico di The Conjuring, la saga da oltre 2 miliardi di dollari di incasso al box office mondiale. Espandi ▽
Nel 1986, in una cittadina della Pennsylvania, per la sua cresima, la giovane Heather Smurl riceve in regalo dai nonni un vecchio e grande specchio comperato in un mercatino. Subito le cose cominciano a farsi strane. Heather e la sorella Dawn pensano che la colpa sia dall'inquietante specchio e così lo buttano di nascosto nella spazzatura. Le cose però non migliorano, tra visioni orribili e fatti inquietanti che coinvolgono tutta la famiglia Smurl. I coniugi Ed e Lorraine Warren, indagatori del paranormale, si sono di fatto ritirati dalla ricerca sul campo, dopo l'infarto che ha colpito Ed nel film precedente, limitandosi a incontri e conferenze, supportati dalla figlia Judy, che è una sensitiva come sua mamma e si è felicemente fidanzata con l'ex poliziotto Tony. Padre Gordon, che ha collaborato più volte con i Warren, va a visitare gli Smurl in seguito al fragore mediatico suscitato dal loro caso e capisce che c'è davvero qualcosa di mostruoso in atto. Però muore in circostanze tragiche e misteriose prima di poter approfondire. Judy, sconvolta come i genitori dalla morte di padre Gordon, capisce che la stessa è collegata a quanto sta accadendo in Pennsylvania e capisce anche che quella famiglia in pericolo va aiutata. Recensione ❯
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Un viaggio animato tra dolcissimi gattini che vivono all'interno della casetta delle bambole di Gabby. Espandi ▽
Gabby parte per un emozionante viaggio on the road insieme a sua nonna Gigi verso la città di Cat Francisco. Ma quando la sua preziosissima casetta delle bambole finisce nelle mani sbagliate dell'eccentrica gattara Vera, Gabby dovrà affrontare una straordinaria avventura nel mondo reale per ritrovare i suoi Gabby Cats e salvare la casetta prima che sia troppo tardi.
Sin dalle prime scene di La casa delle bambole di Gabby - Il film si avverte un senso di disagio: la protagonista Laila Lockhart Kraner, che riprende il ruolo della popolare serie di animazione per bambini, è cresciuta a dismisura e vederla strizzare le orecchiette da gatto per miniaturizzarsi ed entrare nella casa di bambole sortisce uno strano effetto.
La transizione al lungometraggio si rivela ardua come la salita del Cerro Torre per un concept totalmente inadeguato a riempire un'ora e mezza e trascinare in sala chiunque abbia superato i sei anni di età. Recensione ❯
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Una commedia che usa le armi dell'ironia per proporre una riflessione inaspettata sul valore della terza età. Espandi ▽
Simone e Michi sono amici fin dai tempi in cui entrambi vivevano in un orfanatrofio. Da adulti, Michi è diventato un avvocato di successo, mentre Simone è rimasto a guardare serie tv, svolgendo lavoretti occasionali. Durante uno di questi presso una ferramenta, Simone contribuisce suo malgrado ad un incidente che travolge un'anziana cliente. Il filmato dell'incidente diventa virale e il trentenne si ritrova in tribunale, dove viene condannato a sei mesi di lavori socialmente utili presso la casa di riposo Villa Margherita.
La debolezza del film sta in una sceneggiatura piuttosto puerile, in cui si sorride ma non ci si sbellica dalle risate, accontentandosi di soluzioni facili e happy ending a pioggia.
La forza sta nell'aver creato la potenziale nuova coppia comica Abatantuono-Angioni che non solo possono giocare la carta del gap generazionale, ma duettano bene e potrebbero improvvisare molto di più sul set, anche perché la comicità di Abatantuono è oggi essenzialmente mentale, mentre quella di Angioni è soprattutto mimica e fisica. Recensione ❯
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26 maggio 2025. Napoli-Cagliari. McTominay rovescia l’uno a zero del vantaggio nella porta isolana. Lukaku mette in ghiaccio la partita nella ripresa. Al Maradona parte la festa: il Napoli si cuce sul petto il quarto scudetto della sua storia, il secondo negli ultimi tre anni. Il film ripercorre l’irresistibile cavalcata della squadra partenopea culminata con il tricolore: dalla presentazione di un acclamatissimo Antonio Conte a Palazzo Reale, passando per la preparazione a Castel di Sangro e l’esordio amaro a Verona, senza dimenticare, poi, gli snodi cruciali del campionato (le vittorie con Milan e Juventus, il tonfo casalingo con l’Atalanta) fino al tribolato testa a testa con l’Inter, conclusosi in trionfo all’ultima giornata.
Il doc sportivo di Giuseppe Marco Albano esalta le gesta del Napoli nel campionato di Serie A 2023-24: racconto celebrativo ed emozionale, scolastico nell’impianto ma intriso di passione identitaria, calca, come da previsioni, sul portato identificativo della squadra. L’andamento narrativo spesso perde fluidità, e la regia ridonda programmaticamente più dettagli e piccolezze sforbiciabili (tutta la sottotrama mockumentary, per esempio, del giovane tifoso); ma il film è comunque imbevuto di trascinante passione e idealizzazione, orgoglio identitario e “cazzimma”, folklore e liturgia. Recensione ❯
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Commedia romantica scritta, diretta e prodotta da Celine Song, già autrice di Past Lives. Espandi ▽
New York City, oggi. Lucy è una "combina coppie". Durante la festa di matrimonio di una coppia formata da Lucy la donna rivede John, l'uomo con cui aveva condiviso una grande storia d'amore ma che ha lasciato perché, da attore squattrinato, lui non poteva darle le comodità che lei esigeva - e infatti al matrimonio fa ancora il cameriere. Nella stessa circostanza, seduta al tavolo dei single, Lucy si imbatte anche in Harry, che secondo i suoi parametri professionali è "un unicorno": super ricco, affascinante, educato, spiritoso e intenzionato ad avere una relazione seria.
Celine Song, dopo il successo di Past Lives, inquadra spesso i suoi personaggi da una distanza entomologica proprio perché fa di loro le cavie di un esperimento sociologico che riflette la deriva merceologica di una nazione, attualmente incarnata dal suo stesso presidente. Il tema davvero interessante e contemporaneo che emerge in filigrana è quello della morte, ripetutamente nominata en passant, come un rimosso freudiano. Recensione ❯
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Ora che RM, Jin, SUGA, j-hope, Jimin, V e Jung Kook hanno assolto il servizio militare obbligatorio, il palcoscenico è pronto per il loro tanto atteso ritorno. "BTS Movie Weeks" offrirà agli ARMY il miglior evento di warm up prima dell'inizio di questo nuovo capitolo della carriera della band.
Con quattro film-concerto appositamente selezionati dalla leggendaria carriera dei BTS, il festival mostrerà la crescita e l'evoluzione del gruppo nel tempo, offrendo un momento di celebrazione mondiale. Recensione ❯
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Alla Pixar, società di avanguardia nell'ambito della comunicazione computerizzata, hanno prodotto l'ennesimo salto di qualità: il computer come mezzo ... Espandi ▽
Quando i bambini dormono, i giocattoli si svegliano e hanno una loro vita. Questa è l'idea di base di questo primo film di animazione realizzato interamente con la "computer graphic". Distribuito dalla Disney e prodotto dalla Pixar Animation Studios, fondata nel 1985 da J. Lassiter, Ed. Catmull e Jason Katz. Recensione ❯
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Un racconto visionario e profondamente umano, che sfida le regole del genere per restituirci un'unica, semplice verità: ogni vita è un miracolo. Espandi ▽
Una serie di eventi sta sconvolgendo il mondo così come lo conoscevamo. Internet non funziona più (privando di Pornhub i suoi più affezionati frequentatori). La California si sta staccando dagli Stati Uniti, in seguito ad eventi tellurici. Le scuole non hanno studenti. Sui pochi mezzi di comunicazione ancora funzionanti compare il ringraziamento al contabile Chuck Krantz per i suoi 39 anni di contributo all'umanità. Da qui inizia il percorso à rebours che ce ne illustra la vita e la passione per il ballo.
Mike Flanagan torna ad affrontare un'opera di Stephen King che questa volta si sviluppa su percorsi distanti dall'horror.
In un mix sapiente tra malinconia e leggerezza, veniamo a conoscere l'anima semplice di uno come noi ma proprio perché uomo comune, arricchito da piccoli momenti vissuti con semplicità seppure (non poteva mancare in un film da King) avendo la consapevolezza della fine. Recensione ❯
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