Giornalista, si occupò di teatro come direttore tecnico del Teatro della Soffitta di Bologna, quindi come aiuto-regista di Luchino Visconti e come regista, svolgendo una intensa attività in Italia e all'estero, anche per la televisione, con buoni risultati artistici e culturali. Nel cinema esordi nel 1954 come assistente alla regia in Senso (Luchino Visconti). Dopo un lungo intervallo, debuttò nella regia cinematografica con La bellezza di Ippolita (1962), un film che, nonostante i limiti strutturali, le deficienze di racconto e una certa superficialità di contenuti, non era privo di una sua originalità e di un preciso gusto dell'ironia nel tratteggiare il personaggio sfaccettato e un poco sguaiato d'una benzinaia. Nel 1966 ha realizzato un delicato e geniale film per ragazzi, Testadirapa, accolto favorevolmente dalla critica.
