Il ragazzo invisibile

Mi rendo conto che posso apparire una voce fuori dal coro, ma sinceramente questo film non mi è piaciuto.
Certo, Salvatores sa fare il regista, ma nel cimentarsi con un genere strutturato come i supereroi non mi ha convinto. Premetto che non sono un cinefilo elitario, quando mi voglio rilassare senza pensieri guardo anche volentieri Spider-Man o Guerre Stellari, ma da Salvatores mi aspettavo molto, molto meglio.
Un'idea apparentemente geniale che però è sfociata, sempre a mio modesto parere, in una specie di pastiche in cui ho sentito echi di Minority Report (film che considero bellissimo), di Spider-Man 1 associati a vaghissimi riferimenti felliniani.
L'idea del ragazzo che non sa gestire una cosa più grande di lui è interessante, e mi ricordava, da lontano, con quei capelli biondi e quel fare efebico, quell'essere umano in evoluzione tra l'infanzia e l'età adulta il Tadzjo di Morte a Venezia, ma siamo lontani anni-luce dal capolavoro viscontiano.
Una prima metà poteva diventare interessante, una dimensione onirica, un rapporto con qualcosa che ti trovi a non saper gestire... ma poi sfocia nello stantio, a cominciare da quella tuta orribile da Daredevil che avrebbe resa ridicola anche Wonder Woman, per continuare con il cattivissimo Artiglio che vuole creare una società di supereroi, oppure in un attore versatilissimo come Fabrizio Bentivoglio che sta - a mio parere, ovviamente - malissimo nei panni di una spia posseduta dal supercattivo... un crescendo alla rovescia che ci porta al colpo di scena finale - degno di un qualsiasi B-movie - della madre vera diventata generale che ci fa capire che esiste una sorella gemella (meno male che gli Speciali erano sterili...).
La fotografia è interessante, in una Trieste lontana dalla dimensione cartolinesca, ma che mi faceva tornare alla mente la Roma fuori genere del Segno del Comando di quando ero ragazzo, con questi sfondi grigi alla Minority Report, e il padre telepata è forse la figura meglio riuscita, con quella chioma riccioluta da guru .
Per concludere, ho visto il film in televisione, lo ammetto... ma a parer mio non meritava un servizio sul TG1 per annunciare il sequel.