Nella locandina del film ci dovrebbe essere scritto: "La migliore offerta, un film di Giuseppe Tornatore e nessuno si azzardi mai più a dire che le produzioni italiane sfornano solo filmacci e filmetti". E' bene sottolineare che questo film, anche se girato in lingua inglese, con attori stranieri, è scritto, diretto, montato, fotografato, scenografato, musicato e soprattutto prodotto da un team tutto italiano. L'esperto d'arte Virgil Oldman è un uomo eccentrico e apprezzato in tutto il mondo per il suo lavoro. La sua vita, sempre dedita al lavoro e poco ai sentimenti, viene totalmente sconvolta quando la misteriosa e affascinante Claire lo contatta per effettuare una valutazione dei suoi beni immobiliari. Che Tornatore fosse uno che il cinema lo sa fare non può essere messo in discussione (anche se non ho visto la sua filmografia completa), ma da uno che nel curriculum c'ha scritto "Nuovo cinema Paradiso" e "La leggenda del pianista sull'oceano", non può essere un bischero qualunque. La fotografia è grigia, cadaverica, quasi culla della freddezza del personaggio. Le inquadrature sono Kubrickiane (e non sto bestemmiando). Il filo narrativo è tessuto alla perfezione (non è facile fare un film d'autore che non annoi per 124 minuti). Rush è perfetto in ogni singolo gesto. Se un ragazzo della mia età, che vuole imparare a fare il cinema, dovesse chiedere: ma come si fa a fare un bel film? Dovrebbero metterlo davanti a una cosa del genere. Il succo sostanzioso però è la storia: il film parte come un noir di altissimo livello, poi va a scadere nella prima parte del secondo tempo, ma questo è giustificato da un finale (e come finale intendo l'ultimo quarto d'ora) meraviglioso. Ma sarebbe stato bello alla stessa maniera in mano ad un regista tipo Brizzi o Genovesi? Ma anche no. Questa pellicola è l'esatto esempio in cui si vede la mano di uno che sa fare il suo mestiere. Piccolo capolavoro. Anche fin troppo perfetto per i miei gusti. Andatevi a vedere questo invece di "Colpi di tuono" o come cazzo si chiama.
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mauriziocasula
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sabato 5 gennaio 2013
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colpi di tuono!!!!
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Bene!!!Diciamo che l'uso degli obbiettivi di ZAMARION e TORNATORE hanno una spinta ancor piu narrativa della sceneggiatura stessa in alcune parti!!!Ma il montaggio di Massimo Quaglia, gia assistente nell altro capolavoro di TORNATORE LA PURA FORMALITA, ne fa uscire un film diverso!!!D'altronde il MONTAGGIO è la SECONDA REGIA!!!!!Con il montaggio Scolpisci e togli il tempo!!!!!!!!!
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(di panhaus)
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stavanger
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domenica 6 gennaio 2013
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ma che film hai visto?
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"inquadrature kubrickiane....filo narrativo tessuto alla perfezione...fin troppo perfetto.." Non che sei andato a vedere Shining e non te ne sei accorto?? Tornatore a Kubrick al massimo gli può tenere il ciak...
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(di pressa catozzo)
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bacola
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lunedì 21 gennaio 2013
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capolavoro sonoro
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Leggendo le critiche, da esperti del cinema italiano, ho riscontrato che sono semre rivolte alla regia, fotografia, musica, ecc. ecc. ignorando una componente fondamentale di un film quale la voce " EFFETTI SONORI " ovvero tutta la ricostruzione dei rumori del film, che in opere come questa sono ricreati per intero, e che vede coinvolti professionisti del settore che vivono nell'ombra e danno voce e sensazioni al film.Per questo film in particolare mi riferisco alla sequenza finale, dove nel locale o ristorante il lavoro degli "effetti sonori" nel ricostruire i suoni degli orologi e dei meccanismi danno un' emozione unica !!!
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henrietta77
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domenica 27 gennaio 2013
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un grande film
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Ho pensato anch'io che questa è la prova ce in Italia si fanno ancora grandi film...il problema è quanti garndi film sappiamo ancora fare? quanti film che restano dentro anche dopo giorni che li hai visti? o che hanno qualcosa in più che essere gradevoli o divertenti? il film di Tornatore ha il pregio di parlare al pubblico di tutto il mondo e di saper uscire dai confini di casa nostra, non solo per essere stato girato in inglese e la presenza di un grande protagonista, ma per la forza della storia che narra. Spero di vedere altri film italiani come questo!
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