La migliore offerta |
||||||||||||||
Un film di Giuseppe Tornatore.
Con Geoffrey Rush, Jim Sturgess, Sylvia Hoeks, Donald Sutherland, Philip Jackson.
continua»
Titolo originale The Best Offer.
Drammatico,
durata 124 min.
- Italia 2012.
- Warner Bros Italia
uscita martedì 1 gennaio 2013.
MYMONETRO
La migliore offerta
valutazione media:
3,57
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
|
||||||||||||||
|
||||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Due al prezzo di unodi Maurizio MelodiaFeedback: 100 |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
venerdì 4 gennaio 2013 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Con chi ha vinto un oscar e ha diretto film memorabili è difficile non essere esigente. Se il film va valutato in confronto a quelli che per il momento sono programmati nelle sale può senz'altro meritare la sufficienza, ma se la valutazione deve essere in senso assoluto questo film è più vicino alla mediocrità. Sembra proprio che il film non sia di Tornatore nel senso che non è una sua creatura. Lui lo dirige, è vero, ma sembra evidente che la sceneggiatura di questo film sia stata scritta dai produttori che ci hanno messo i soldi. Per carità, andate a vederlo, anche solo per contradirmi, anche perchè c'è poco in giro da vedere. All'inizio lo spettatore si immerge in un film a sfondo psicologico, senza peraltro riuscire bene a definire la personalita del protagonista. Ciò che il film vorrebbe proporci è l'allegoria dell'amore come opera d'arte, un tema veramente affascinante. Il protagonista, secondo le intenzioni del film, dovrebbe essere un amante dell'arte che non riesce a rapportarsi con le donne fino a che non si imbatte naturalmente nella donna fatale. Il protagonista che appare allo spettatore, però, è un intenditore di arte, non un amante dell'arte. Ciò che lo muove è solo esclusivamente il valore che le opere d'arte hanno. Egli è un uomo freddo, calcolatore al limite del truffatore, privo di normali sentimenti e di esigenze sessuali. L'umanizzazione di quest'uomo da parte di questa donna fatale appare senza particolari motivazioni. Il fatto è che la donna fatale non è affatto fatale, anzi tutt'altro, è solo una donna bisognosa di cure psichiatriche. Ok, la follia affascina, ma solo le persone con normali sentimenti di pietà e generosità però. Costui, il protagonista è invece un uomo snob e con la puzza sotto al naso. Per due ore ci imbattiamo in un film psicologico e ci sforziamo di capire le emozioni, i sentimenti e le ragioni che si agitano dentro il protagonista. Ricerca vana. Il film nasce da una idea che avrebbe meritato una migliore sceneggiatura, ma ciò che inquieta di più è il colpo di scena finale. Il film psicologico finisce ed inizia un giallo. Cosa c'entra? nulla, ma sarà piaciuto molto al produttore.
[+] lascia un commento a maurizio melodia »
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||