Genio è un lemma molto attribuito, spesso abusato, dispensato con generosità. Ma a Orson Welles (1915-1985) si addice, non c'è dubbio. Così come si addice "pazzia non lucida". Welles è eterno, ha smesso più volte di lavorare, diceva "ho chiuso", poi [...]
L'Osservatore romano scrive che Il Vangelo secondo Matteo è il più bel film mai girato su Gesù. Il dato è interessante, anzi, molto più che interessante, trattasi di revisione, meglio, di ribaltamento.
Un po' come il Welles di Pasolini (in La ricotta) quando l'intervistatore gli domanda: «E Fellini?». Anche noi, nel nostro piccolo, ci chiediamo: «E Pappi Corsicato?». Due soggetti diversi per una medesima risposta: «Egli danza».
Dite quello che volete, ma ancora oggi, pensando a Jon Favreau, ormai lanciatissimo regista di blockbuster alla Iron Man e Cowboys & Aliens, a noi viene in mente la definizione di Fellini data da Orson Welles in La ricotta.
Il ruolo della critica
Non è mai possibile dominare l'intenzione dell'autore, per questa ragione gioverebbe un dialogo con lui e il coinvolgimento del critico in prima persona, non nel senso di un ingiustificato narcisismo che persegue nel film la rappresenta [...]