Alfred si innamora di una ragazza e vorrebbe sposarla, ma i genitori di lei vogliono che abbia al suo fianco un uomo atletico e forte. Il maggiordomo decide così di spacciare il padrone Alfred per il pugile Battling Butler, suo omonimo. Recensione ❯
Prima che l'avvento del sonoro ne provocasse un precoce declino affrettato anche da disavventure personali (divorzi, alcolismo), Buster Keaton ha realizzato alcuni pregevoli lungometraggi, tra cui si distingue "Io e la Boxe" ("Battling Butler").
Alfred, figlio di un milionario, viene spedito dal padre sui monti, in una vacanza "forzata" col proprio maggiordomo, per farsi le ossa e staccare da una vita oltremodo agiata: si innamora di una ragazza e vorrebbe sposarla, ma i genitori di lei vogliono che abbia al suo fianco un uomo atletico e forte. Il maggiordomo decide così di spacciare il padrone Alfred per il pugile Battling Butler, suo omonimo. Alfred è coinvolto in una serie di equivoci e paradossi, ma la trovata regge, fino a quando giunge al paese il vero pugile e i due si devono sfidare. Conosciuto in Italia anche come "Se perdo la pazienza..." è l'ultimo film di Keaton per la Metro-Goldwyn-Mayer, ed è proprio grazie a film come questo che "il comico che non ride mai" (per contratto non poteva sorridere) va considerato insieme a Chaplin e alla coppia Lauren-Hardy come uno dei giganti del cinema comico, capace di "giungere all'assoluto per semplificazione, di recitare senza maiuscole". Continua »