Anno | 2021 |
Genere | Documentario, |
Produzione | Italia |
Durata | 45 minuti |
Regia di | Alberto Valtellina, Paolo Vitali |
Uscita | martedì 25 maggio 2021 |
Distribuzione | Produzioni Alberto Valtellina |
MYmonetro | 3,84 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 21 maggio 2021
Un racconto di come negli ultimi mesi si è faticosamente cercato di difendere l'idea di una comunità educante.
CONSIGLIATO SÌ
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La DAD (Didattica a distanza) vista dalle aule del Liceo Scientifico Statale Mascheroni a Bergamo con una dedica finale che merita di essere riportata: “Questo film è dedicato a tutta la comunità scolastica: allo sforzo di tutti coloro che, a qualunque titolo e nonostante tutto, hanno cercato, nel pieno della pandemia, di tenere in vita un’idea di scuola, di dare un senso alla solitudine e allo strazio delle aule vuote”.
Uno dei (pochi) effetti positivi della pandemia che ha colpito il mondo è stato quello di far ripensare sia agli alunni che ai docenti delle scuole di ogni ordine e grado il loro posizionamento rispetto all’ “andare a scuola”.
Anche per gli studenti più riottosi ad alzarsi dal letto per recarvisi, dopo un po’ di tempo di distanza da quei banchi dove pensavano solo di essere ‘obbligati’ a sedere, è nata una forma di nostalgia.
Questo vale (anche se meno esternato) per alcuni insegnanti provati dal dover sostenere il confronto con scolaresche non sempre predisposte all’ascolto. Tutto si è improvvisamente e per lungo tempo rarefatto traducendo presenze fisiche in rettangoli su uno schermo talvolta totalmente nero oppure con volti e mezze figure il cui auspicato ‘silenzio’ in aula trovava una concretizzazione in un clima rarefatto.
Il lavoro di Valtellina e Vitali ci testimonia tutto ciò all’interno di spazi scolastici in cui i solitari professori condividono un sapere cercando un coinvolgimento difficile da ottenere.
Il dubbio che sorge al termine della visione è che questo sia un documentario prezioso più per il futuro che per il presente. Si tratta infatti di una situazione che, da una parte e dall’altra (ivi comprese le famiglie degli studenti), è stata vissuta per lunghi periodi. Quanti avranno il desiderio di rivederla in atto mentre tutto sembra pian piano tornare alla normalità? Ovviamente è da sperare per gli autori che questo dubbio venga dissolto. Quel che invece è certo è che fra qualche anno, quando tutto sarà tornato come si spera alla normale quotidianità e la facile amnesia che domina molti in questi tempi avrà diluito il ricordo, avere a disposizione questo documento diventerà prezioso per dare nuovo valore al sedersi a quei banchi e dietro quelle cattedre per vivere la cultura veramente ‘insieme’.
https://vimeo.com/ondemand/lascuolanonsecondaria
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