Titolo originale | Zeroville |
Anno | 2019 |
Genere | Drammatico |
Produzione | USA |
Durata | 96 minuti |
Regia di | James Franco |
Attori | James Franco, Jacki Weaver, Seth Rogen, Megan Fox, Danny McBride Dave Franco, Craig Robinson, Joey King, Horatio Sanz, Vince Jolivette, Scott Reed, Gus Van Sant, Mike Starr, Marc-Edouard Leon, Nick Buda, Jack Kehler, Tyler Danna, Mia Serafino, Jason Fox, Shane Palmerton, Melody Cole, Cadence Cole, Ryan Moody, Chris Messina, Kevin Makely, Mino Mackic, Thomas Ian Nicholas, Derek Waters, Nanghana, Keegan Allen, Steve Erickson, Chris Pardal, Jacob Loeb, Nina Ljeti, Scott Haze, Will Ferrell, Wim Wenders, Crystal Aguilar, Alberto Barbera, Thaila Ayala. |
MYmonetro | 2,66 su 5 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 11 aprile 2019
CONSIGLIATO NÌ
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1969, Ike 'Vikar' Jerome è uno studente di architettura ventiquattrenne profondamente appassionato di cinema e con qualche difficoltà relazionale. Decide di partire per Hollywood per inseguire il sogno di sfondare nel cinema. Riesce a diventare un direttore di montaggio di successo, ma il settore sta attraversando un cambiamento epocale, con il declino degli studios e la nascita dei registi indipendenti. Attraverso l'incontro con starlette, musicisti e registi, il suo viaggio a Hollywood si trasforma in una scoperta tra meraviglia e tragedia.
Scritto dal romanziere e critico cinematografico Steve Erickson come un teorema sul potere della settima arte e un atto d'accusa ai blockbuster che dagli anni 70 hanno cambiato le regole, Zeroville (Bompiani) è un trip fra i fotogrammi e lo scintillio vacuo di Los Angeles. James Franco lo fa suo, entusiasta di calarsi nei panni di Vikar, giovanotto «autistico, nel senso che vive e respira cinema» che [...] Vai alla recensione »
La più famosa sequenza di Un posto al sole di George Stevens torna in sala montaggio. Montgomery Clift e Liz Taylor ballano ancora insieme: lui dice di amarla ma di non poter rivelare il suo segreto; lei lo spinge a confidarsi muovendo verso il balcone della villa, mentre l'inquadratura stringe sul loro primissimo piano e su quel leggendario bacio appassionato.
Dopo la storia della letteratura americana James Franco continua a riscrivere quella del cinema: «Posso fare sia Strafumati che William Faulkner», aveva detto, in occasione della presentazione veneziana di In Dubious Battle nel 2016, in cui non temeva di entrare in prima persona nel racconto faulkneriano, trascinandolo sul suo divismo (e così valorizzandolo), arrogandosi il sacrosanto diritto di cambiare [...] Vai alla recensione »
Anno 1969, «Vikar», giovane studente di architettura, arriva a Hollywood per lavorare nella «mecca dei sogni», con la scena del bacio di Un posto al sole tatuata in testa. Dopo poche lezioni, riesce a diventare un direttore di montaggio rinomato, ma l' affermarsi di registi indipendenti, all' insegna della discontinuità, sta cambiando inevitabilmente tutto il settore e il modo di fare cinema.