Dal regista de L'appartamento spagnolo, una storia familiare ambientata tra gli splendidi scenari dei vigneti della Borgogna. Dal 19 ottobre al cinema.
Dieci anni fa Jean ha lasciato la famiglia, proprietaria di un grande vigneto a Meursault in Borgogna, per girare il mondo. A causa della malattia terminale del padre, decide di lasciare temporaneamente l'Australia, dove viveva con la moglie e il figlio, per tornare a casa e riunirsi con la sorella Juliette e il fratello Jérémie. Ma la morte del padre poco prima dell'inizio della vendemmia ricopre i fratelli di nuove responsabilità, tra le quali la ricerca di una grossa somma di denaro con la quale pagare le tasse di successione. Al ritmo del susseguirsi delle stagioni, i tre giovani adulti riscoprono e reinventano i legami familiari, uniti dalla passione per il vino.
"È stato molto strano girare tra le vigne. Non avevo mai realizzato che, fino ad allora, non avevamo mai diretto un film che non fosse ambientato in una città. Prima di Ritorno in Borgogna, avevo filmato persone nelle strade e negli edifici... che fosse a Parigi, Londra, San Pietroburgo, Barcellona o New York, giravo sempre lo stesso film. Ogni volta, ho provato ad esaminare la relazione tra una città particolare e la psicologia delle persone che la abitano. Ma poi, dopo undici film, ho sentito la necessità di cambiare, di vedere qualcosa di diverso... e di dedicarmi alla natura".
Ritorno in Borgogna - di cui presentiamo in esclusiva i primo 10 minuti - sarà al cinema da giovedì 19 ottobre. Nel cast, diretti da Cédric Klapisch, troviamo tra gli altri Pio Marmaï, Ana Girardot e François Civil.