venerdì 24 marzo 2017 - News
Due agenti di polizia irrompono nell'abitazione di un pericoloso narcotrafficante. Uno dei due viene ucciso, l'altro - Gallagher, il protagonista - va in prigione e ci resta sette anni. Ad attenderlo fuori dal carcere c'è un detective speciale, il suo mentore, Murtha. Insieme i due si troveranno coinvolti in una ricerca della verità che passa attraverso vendette e segreti, doppi giochi e corruzione, grandi amori e seduzioni. Racconterà tutto questo Bent, nuovo detective movie firmato e diretto da Robert Moresco, premio Oscar per la sceneggiatura di Crash (cofirmata con Paul Haggis).
Ad interpretare i protagonisti troviamo Andy Garcia, nei panni del poliziotto mentore, e Karl Urban in quelli del detective buono che finisce suo malgrado nei pasticci. Per i ruoli femminili, Grace Byers interpreterà la donna di Gallagher/Urban, un'ex cantante caduta in disgrazia, mentre Sofia Vergara sarà Rebecca, perfida mente di un'agenzia governativa.
Dureranno cinque settimane le riprese del film, girato proprio in questi giorni tra Roma e dintorni (Ostia, Manziana, Civitavecchia, Sacrofano etc). L'intenzione dichiarata è ricreare le atmosfere della provincia in Italia, con location e maestranze italiane. Solo il cast e la regia sono internazionali. Una scelta che Andrea Iervolino, produttore del film insieme a Monika Bacardi con Ambi Pictures, motiva così: "Stiamo cercando di portare avanti da tempo una linea editoriale precisa, per unire Italia e Hollywood: cast hollywoodiano ma crew e location italiane, perché crediamo fortemente nel made in Italy.
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"È un onore per me essere qui e far parte di un cast così prestigioso", commenta Karl Urban. " È la prima volta che sono in Italia, è un sogno poter dividere il set con Andy Garcia, mentore fuori e dentro il set, un modello per chiunque voglia capire cosa si intende per arte della recitazione". Garcia, a poca distanza, incassa i complimenti da divo navigato, accenna un sorriso e dichiara: "L'Italia è la mia seconda patria. Sono un fan del neorealismo italiano e in generale un fervido sostenitore del cinema italiano. Sono stato tante volte nel vostro Paese, da Roma a Taormina, passando per Palermo, siete un esempio di classe e di stile nel mondo". Poi sul film: "Bobby (Robert Moresco, ndr) è un mio caro vecchio amico, ha scritto una storia complicata e dolorosa: il compito di un attore è pescare da una storia e portarla fin dentro al tuo cuore e al cuore di chi la guarda. Starete a vedere cosa combina il mio detective...".
Tutto ha origine dalla penna del romanziere Joseph O'Donnell, che racconta: "Gallagher, il protagonista, è l'uomo che tutti i ragazzi sognano di essere e che tutte le donne sognano di avere accanto". Il film è stato tratto dal romanzo, con delle significative differenze: "Murtha, il personaggio di Andy Garcia, non c'era nel mio libro. C'erano altri personaggi combinati che giocavano un po' lo stesso ruolo, informavano e depistavano il protagonista, Murtha è un po' la sintesi di tutti loro".
Perché scrivere un giallo? Ci risponde così: "Io sono stato per anni un dentista, scrivevo ma solo per conto mio. Un giorno sedevo accanto a mia moglie sulla spiaggia in Florida, le ho detto: 'Voglio provare qualcosa di diverso, un romanzo magari". Ho pensato a Gallagher e l'ho scritto di getto, e poi ho scritto il sequel, ed eccoci qui". Aggiunge subito Iervolino: "In effetti Gallagher compare in altri due libri: potremmo pensare anche a dei sequel cinematografici".