Anno | 2013 |
Genere | Commedia, |
Produzione | Italia |
Durata | 90 minuti |
Regia di | Claudio Insegno |
Attori | Giorgia Wurth, Enrico Silvestrin, Beppe Iodice, Sandra Milo, Michele La Ginestra, Daniel McVicar Luca Ward, Marco Messeri, Pino Insegno, Francesca Nunzi, Claudio Insegno, Gianluca Fubelli, Gianluca Impastato, Eva Robin's. |
Uscita | giovedì 30 maggio 2013 |
Distribuzione | Mediaplex Italia |
MYmonetro | 1,99 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 16 novembre 2017
Gli Studios di Cinecittà sono in pericolo poiché un grande produttore americano senza scrupoli vuole radere al suolo tutti i teatri di posa.
CONSIGLIATO NÌ
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Filippo e Giorgio sono due comparse che sognano il grande cinema, ma devono fare i conti con una realtà povera di ingaggi. Un giorno arriva un'occasione inaspettata: vengono convocati a Cinecittà per partecipare al misterioso provino di una produzione americana intenzionata a realizzare un film 3D in Italia. Seguiti da un'avvenente giornalista che desidera girare un documentario sulla vita da cinema, Filippo e Giorgio si recano al provino, che si rivelerà una chiamata alle armi per una pericolosa e importante missione: salvare gli Studios da un produttore americano che vuole radere al suolo tutti i teatri di posa, per trasformare Cinecittà in un grande centro commerciale.
Basta il riferimento a una commedia americana di sicuro successo al botteghino - Una notte al museo - e un paio di volti noti della televisione italiana a rendere credibile, o anche solo gradevole, il progetto di Una notte agli Studios? La risposta, purtroppo, è negativa, perché il problema centrale di questo film è la mancanza di una sceneggiatura in grado di attribuire una minima verosimiglianza agli spunti narrativi proposti. Le disavventure di due simpatici aspiranti attori, che faticano persino a trovare lavoro come comparse sui set di Cinecittà, avrebbero potuto costituire il punto di partenza di un'esilarante commedia in salsa capitolina. I due interpreti principali - Ernico Silvestrin e lo stesso regista e sceneggiatore Claudio Insegno - sarebbero stati all'altezza del ruolo, mostrandosi a loro agio nei panni di due attori senza arte né parte, un po' sfigati ma idealisti e sognatori. A dare loro man forte ci pensano alcune facce da fiction - il fratello del regista Pino Insegno, Giorgia Wurth, Sandra Milo, Eva Robin's, Marco Messeri e Luca Ward - che ce la mettono tutta a risultare naturali nei rispettivi piccoli ruoli. Però il regista punta troppo in alto, fallendo nel tentativo di mescolare la commedia all'avventura fantastica, condita con riferimenti meta-cinematografici.
La dichiarazione d'amore nei confronti della settima arte in tutte le sue sfumature - dal peplum storico al poliziesco italiani anni '70, dall'horror al film boccaccesco - non giustifica l'accozzaglia di generi, che finiscono per essere banalizzati piuttosto che omaggiati. In questo viaggio all'indietro nel tempo cinematografico non c'è nulla di sorprendente o fantasioso e la carenza di mezzi non può giustificare la povertà di idee e l'assenza di un filo conduttore che le leghi con un minimo di coerenza narrativa. Non basta scandire ossessivamente il motto "La realtà supera la fantasia" per far sognare gli spettatori. L'intrattenimento richiede uno sforzo creativo maggiore. E anche la comicità, per essere davvero incisiva, pretende più cattiveria e meno banalità.
UNA NOTTE AGLI STUDIOS disponibile in DVD o BluRay |
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primo fantasy 3D italiano siamo sicuri? In effetti ricorda molto il box office 3D di Ezio Greggio... 2 stelle per aver almeno lavorato sul 3d nativo, anzicchè un 3d riconvertito come gli americani. Ma l'idea non è proprio così distante da quella di ezio greggio.
Bizzarra, surreale commedia parodistica, con qualche spunto divertente. A spasso nel tempo a Cinecittà, le sfigate comparse Enrico Silvestrin e Claudio Insegno (anche regista) si ritrovano con miss spogliarello Giorgia Wurth nella Roma di Giulio Cesare. Poi in un poliziottesco anni '70 (la parodia più riuscita), in un horror col prete esorcista Pino Insegno e nella Firenze del Trecento con l'arzilla [...] Vai alla recensione »