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Sta per piovere alla nona edizione di DIFF

La difesa di un diritto strappato.

In foto una scena del film Sta per piovere di Haider Rashid.

giovedì 13 dicembre 2012 - Approfondimenti

Cosa accade quando una persona scopre di colpo che il paese dove è nato e cresciuto non è più la sua patria, che deve abbandonarlo immediatamente o vivere lontano dai propri genitori, che devono lasciare quel paese perché stranieri e hanno perso i documenti per rimanervi?
Questa è la domanda che pone il film Sta Per Piovere del regista italo-iracheno Haider Rashid, che sarà presentato in anteprima mondiale al Dubai International Film Festival questa settimana, attraverso il dramma del giovane Said Mahran, che si trova, a causa del suicidio del direttore della fabbrica dove lavora suo padre, davanti ad una prospettiva lacerante: rimanere in Italia lontano dai genitori, o tornare in Algeria, "paese che non ho mai visto e che ho solo conosciuto attraverso le storie di mi padre e mia madre" come dice Said Mahran nel film.
"Il mio film non si confronta con il razzismo o con quel che viene definito il conflitto tra civiltà o culture, come è il caso di molti film che affrontano questioni di immigrazione, ma mette di fronte agli occhi dello spettatore la realtà di un diritto negato, sequestrato" dice il giovane regista. "Non è assolutamente ammissibile strappare una persona, violentemente, dalla terra in cui è nato e cresciuto, la cui acqua ha bevuto e la cui aria ha respirato."
"Il mio Said Mahran non è un immigrato. Non perché disdegni di esserlo, ma semplicemente perché si considera un Italiano a tutti gli effetti. E' un Italiano a cui una legge retrograda tenta di bloccare la sua vita normale."
Con Sta Per Piovere Haider Rashid torna sui temi a lui più cari affermando il suo amore per le storie che raccontano le vite delle persone, con risvolti umani che vanno molto al di là dalle ideologie.
Così come nel suo primo lungometraggio Tangled Up In Blue, vincitore di numerosi premi internazionali, ha trattato il dilemma delle centinaia di migliaia di iracheni nati in altri paesi, Rashid ritorna a battere su un ferro rovente: "gli italiani della seconda generazione" che alcune statistiche calcolano ad un numero di quasi 850 mila persone, che rivendicano a gran voce il diritto ad una cittadinanza a pieno in un paese che è stato da secoli terra di emigranti.
Sta Per Piovere d'altro canto è una conferma di quanto questi ragazzi che provengono da tutti i continenti, siano legati alle due terre, la terra dove sono nati e cresciuti, e la terra di origine dei genitori.
Mentre il protagonista di Tangled Up In Blue cercava di conoscere il padre assassinato da una banda di terroristi a Baghdad, Said Mahran, in Sta Per Piovere, afferma che il suo essere di origine algerina è un valore aggiunto per la patria in cui è nato, l'Italia, e che quelle origini non devono essere, mai, una giustificazione per togliergli il diritto di essere italiano.
Sta Per Piovere, che ha avuto il sostegno del programma Enjaaz del Dubai International Film Festival, è una coproduzione tra la Radical Plans di Rashid e Beyond Dreams, guidata dal regista e produttore kuwaitiano Abdullah Boushahri.
Donald Ranvaud, produttore di grandi successi internazionali come City of God, Central do Brasil ed Il Giardiniere Tenace, è produttore esecutivo del film.

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