Titolo originale | ATM |
Anno | 2012 |
Genere | Horror, |
Produzione | USA, Canada |
Regia di | David Brooks (III) |
Attori | Alice Eve, Josh Peck, Brian Geraghty, Steve Nagribianko, Aaron Hughes, Will Woytowich Glen Thompson, Robert Huculak. |
Uscita | venerdì 17 febbraio 2012 |
Distribuzione | M2 Pictures |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,52 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 11 aprile 2017
Durante una sosta notturna al bancomat, tre ragazzi devono fronteggiare una disperata lotta per la sopravvivenza quando si ritrovano intrappolati, ostaggi di uno sconosciuto psicopatico. In Italia al Box Office ATM - Trappola mortale ha incassato 215 mila euro .
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CONSIGLIATO NÌ
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Mentre tornano a casa dopo una festa aziendale, tre colleghi si fermano a un bancomat per ritirare dei soldi. All'improvviso, fuori dalla cabina in cui stanno facendo il prelievo, compare un uomo incappucciato che, immobile, li guarda a distanza. Le sue intenzioni diventano chiare quando lo vedono uccidere a sangue freddo una persona a passeggio con il proprio cane. Di notte e alle rigide temperature di dicembre, bloccati dietro al vetro della piccola stazione, David, Corey ed Emily cercano di sfuggire ai continui attacchi dello sconosciuto per avere salva la vita.
Dopo venti minuti di start up in cui descrive personaggi e loro peculiarità, l'esordiente David Brooks entra nel vivo di una situazione da manuale come può essere quella dell'assedio in cui lo spettatore sa già che conoscerà una sola location fino alla fine della pellicola. Thriller da camera e racconto di tensione dalle evidenti aspirazioni sociologiche, ATM - Trappola mortale non è solido quanto possa sembrare a una prima sbadata visione, benché in più di qualche passaggio riesca a dare qualche buon brivido.
Si tratta, probabilmente, del tipico racconto in cui l'esiguità della storia non lascia spazio a irreparabili errori di messa in scena, ma dove si ha comunque il reiterato sospetto che manchi sempre qualcosa. Forse c'è tutto quello che ci si aspetterebbe da una produzione del genere, ma non nelle giuste dosi: a tratti prolisso, infatti, difetta in più punti della dovuta gradazione claustrofobica, anche quando riporta in auge il vecchio topos dell'acqua che sale in una ambiente chiuso. Più che alla sceneggiatura, in quanto concatenazione di scene e sequenze, la lacuna più vistosa è comunque da imputare agli scialbi dialoghi, incapaci di far emergere davvero le tensioni tra i tre reclusi; i migliori esempi del filone, infatti, si reggono quasi sempre sul continuo specchiarsi tra l'orologeria della messa in scena e le repressioni di personaggi che, di fronte ad una situazione limite, si rivelano diversi da come li credevamo.
Solo abbozzata nello script di Chris Sparling - autore anche del copione di un altro, ma più risuscito, lavoro/scommessa come Buried-Sepolto - la loro rottura psicologica, qui, è tutta affidata alla gestualità, al dato fisico. Deludente solo per chi si aspetta una rivelazione ad effetto, il buon finale rimanda al tema del controllo e della supposta invulnerabilità della vita quotidiana, scardinando pezzo per pezzo una sicurezza che siamo portati ormai a dare troppo per scontata: c'è, insomma, il tentativo, in parte riuscito, di mostrare il lato potenzialmente terribile dell'ordinario.
ATM - TRAPPOLA MORTALE disponibile in DVD o BluRay |
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E' inverno. Tre colleghi, al rientro da una festa, si fermano ad un bancomat per prelevare del denaro. Uscendo dall'isolata struttura, notano di essere osservati da un'inquietante figura incappucciata e, terrorizzati, decidono di restare all'interno della stazione. A quel punto la loro serata non può che peggiorare... Non riuscendo a creare un'adeguata sensazione [...] Vai alla recensione »
"ATM"(David Brooks, scritto da Chris Sparling e Ron Tippe, 2012). Storia di tre colleghi, dove uno è innamorata della collega ma non sa dichiararsi, l'altro lo incita ma probabilmnete nutre analoghe mire e aspirazioni, IN macchina con uno di loro, per necessità si fermano a un bancomat chiuso, decisamente mal funzionante(bisogna aggiungere che tutto questo si svolge di notte, [...] Vai alla recensione »
TRAMA: 7 il film ha una storia logica ben lineare e definita. Non ci sono momenti inutili. Bella trama è bella storia. Chiariamo, non è un horror, è un thriller. Niente di eccezionale sia chiaro, ma nel,a sua semplicità è ben fatto è riuscito. CAST: 7. Bravi attori, nessuna grande pecca.
non guardatelo ! fa pena! il regista andrebbe denunciato e dovrebbe cambiare lavoro!
se si comincia col dire che uno sfigato come il protagonista (o meglio pseudo sfigato perchè i soldi che perde in borsa non sono suoi ma di altri) riesce ad uscire con una strafiga che pare addiruttura innamorata.. e per di più non riesce a scaricare l'amico collega "sempaticissimo" (Corey) che non fà altro che sfotterlo e scroccare.
un film vergognoso. in tutti i sensi.da evitare. ammetto che era da anni che non vedevo un film così brutto.
Dal titolo sembrerebbe un film sensazionale, ricco di colpi di scena, ma già dall’incipit le speranze di un film horror con la H maiuscola vanno scemando. David è un finanziere che si è infatuato di Emily, una sua collega e viene spronato da Corey, un suo amico e collega di lavoro, a tentare un approccio durante la festa aziendale per le vacanze natalizie, che si sarebbe [...] Vai alla recensione »
...che dopo pochi minuti capiscono che l'unica cosa che vorrebbero è scappare dalla sala!!! Ragazzi,ve lo dice uno che va al cinema soprattutto per vedere questo "genere" di film:E-VI-TA-TE-LO!!!! Non buttate via i soldi per questa ciòfeca!! E nemmeno se,come me,avete l'accesso gratuito con "cinema3"! Un film(??)insulso,senza senso,senza trama,senza storia,senza [...] Vai alla recensione »
Sceneggiatura spartana, trama appena abbozzata, dialoghi pressocchè inesistenti, interpretazione degli attori mediocre, suspence appena sufficiente. Una cosa mi domando: è mai possibile che la trama del film si debba reggere su una cosa assurda come parcheggiare l'auto a 100 metri dal bancomat anche se c'era il deserto? e poi, nell'era dei telefonini, degli smartphone, dei tablet (tutti hanno almeno [...] Vai alla recensione »
La logica non va calpestata. Ed in questo film ci sono numerosi punti che venno palesemente contro la logica. 1) non si capisce in base a quale premonizione i protagonisti avvertono che il tizio fuori è un malintenzionato 2) non si capisce che cosa voglia da loro (tantomeno alla fine del film). Chi glie lo faccia fare di prendersi tutto quel freddo, ammazzare della gente, per poi .
Come ho spesso detto, perché solleticare la fantasia, l'immaginazione, l'estro, l'inventiva del folle? O semplicemente del teppistello? Possibile che non ci si renda conto che questo tipo di cinema fomenta la violenza?
film terribile, orribile, pessimo. era da un pezzo che non vedevo un film così indecente. nessuna storia, nessuna trama, finale ancora più ridicolo dei 119 minuti precedenti. da evitare con tutte le forze.
Un film assolutamente inconsistente che piu' che un horror potrebbe esser definito un orrore cinematografico. Dalla mediocrita' nella recitazione si passa a quella della sceneggiatura. Un film che tiene incollati alla sedia... si, ma solo per vedere quale altra assurdita' si verifichera'. Un thriller in cui l'ovvio lascia il posto alla sfrenata fantasia degli autori che pero' mettono a dura prova [...] Vai alla recensione »
Sono uscito dalla sala dopo 30 minuti pessimi, ma volevo andarmene dopo 10
Dai commenti sembrava il film più brutto della storia del cinema, invece come spesso mi capita, faccio il contrario dei commenti e della critica che leggo prima di vedere i film.... Prendo quindi il bluray e la visione del film, mi conferma quello che penso di chi scrive commenti sui film, si divertono a massacrarli!! I giudizi invece della critica, spesso sono giudizi con la puzza sotto il naso, [...] Vai alla recensione »
Al suo esordio, David Brooks (III) propone un thriller che parte in maniera banale, si evolve con qualche debolezza (perché non scappano verso altre direzioni o lo affrontano essendo 2 uomini contro uno?), ma si riscatta con un finale spiazzante. Tre colleghi, dopo un party aziendale, si fermano con l'auto in un ATM perché uno di loro, il terzo incomodo rompiscatole, deve fermarsi per prelevare.
Un'ora e mezza buttata nel cesso per un film senza capo ne coda. Purtroppo mi sono invaghito di un video "spoiler" sui social,anche se il film ha 10 anni e sembra molto più vecchio,che mi ha spinto a vederlo. Uniche due cose che si capiscono:David vuole bombarsi Emily e lei ci starebbe, l'assassino studia le scene del crimine.
ATM che film è? Deludente, questa è la risposta.Non basta creare un serial killer che studia i suoi omicidi in maniera ingegnerestica alla "Saw", ma poi non gli diamo nessun substrato motivazionale a cui ancorarlo.I personaggi principali poi sono del tutto irrilevanti, cioè, l' antefatto per cui i tre colleghi, piuttosto "sfigati" a dire il vero, dopo una festa aziendale si fermano ad una cabina bancomat [...] Vai alla recensione »
Il film al contrario di quanto dicono in molti non e' male ed e' anche migliore di film del suo genere.Insomma le fasi trhiller/horror ci sono e il film riesce ad incollarti alla poltrona per sapere cosa succedera'.Il difetto del film sta in molte incongruenze e avvenimenti senza logica come la frase "e' troopo grosso per essere un barbone" come a dire che i barboni sonp tutti [...] Vai alla recensione »
Decisamente un film che lascia l'amaro in bocca e la sensazione di incompiutezza. Di film simili nel genere ne abbiamo visti a iosa, basti pensare ad esempio a "in linea con l'assassino", o "buried" e via discorrendo, ma mentre i suddetti film ci raccontavano storie precise e con una sceneggiatura fluida e convincente, anche con attori di un certo calibro, questo film non [...] Vai alla recensione »
film decisamente mediocre è dir poco, veramente pessimo!!
IN"ATM", opera prima di David Brooks c'è certamente la nevrosi da"happy hours"(si fa per dire: festa prentalizia in ufficio...), da stress, da"tutto", la claustrofobia dell'essere reclusi(è notte, fa freddo)in una cabina da"Bancomat", ma non scatta, se non a tratti e rapsodicamente la suspense, soppiantata dall'effetto-sorpresa, non [...] Vai alla recensione »
Un'ora e mezza buttata via. Film che dopo 15 minuti circa di dialoghi di imbarazzante banalità e una breve premessa dove conosciamo i protagonisti dovrebbe finalmente evolversi in qualcosa di più...e invece NIENTE. Ritroviamo i 3 bloccati in una cabina del bancomat, osservati da questa misteriosa "entità" (che di terrificante ha ben poco), mentre cercano una via di fuga.
Film per passare un'oretta e mezza in maniera godibile. Ma il suo merito finisce qui....troppe incongruenze,la prima riguarda il protagonista che affronta una notte a -5 gradi in maniche di camicia..o l'ignaro cliente del bancomat che entra indossando lo stesso giaccone del maniaco..una possibilità su 1000..oppure i soccorsi che arrivano tanti e tutti assieme per un banale allarme antincendi [...] Vai alla recensione »
l'idea iniziale poteva essere interessante, ma lo sviluppo della storia e la sua conclusione sono veramente deludenti. I dialoghi sono banali, la tensione arriva soltanto a tratti, la recitazione poco convincente. Da perdere
Un film da prendere e buttare via. Una stella perché di meno non si può dare, perché il film è una cosa indescrivibile per la sua bruttezza. Il film inizia con un quarto d'ora buono dopo il quale, con una serie allucinante di forzature della trama che da soli basterebbero a rendere ridicolo il film, due uomini e una donna si trovano in un bancomat automatico, isolato nel bel mezzo di un parcheggio, [...] Vai alla recensione »
orrendo..un film che dura appena 1 ora..senza una logica!! sconsigliatissimo
Horror? Horror? Se questo è horror, lo è anche Breaking Dawn. Una pellicola che non soddisfa nessuna categoria di spettatore: amanti del genere, amanti dei film, amanti del "So bad it's so good". Non è, infatti, pessimo nelle scene girate, nella grafica e nell'interpretazione da guadagnare stelle per il divertimento che ne comporterebbe (esempi sono Snakes on [...] Vai alla recensione »
Parto col fatto che a me i film girati in un solo posto mi danno noia,però nonostante tutto ha reso l'idea mettendo un minimo di angoscia al pubblico. Unica nota stonata è la domanda che adesso pongo : Pechè mai un tizio doveva trovarsi li ed avercela proprio con loro?? un fattore che non ho capito. kmq sia film che prende a malapena la sufficienza
Oltre a fare schifo, a mio avviso il film ha una contraddizione gigantesca dentro di sè, nonostante riguardi l'idea chiave: come può essere passato inosservato al killer che la serratura elettronica è rotta, se ha studiato nei minimi dettagli tutto l'ambiente circostante????? PER FAVORE!!
Non vuole essere un vero e proprio horror, vista la non fattibilità del "disegno criminale". E' una buona commedia, tinta di losco.