Polanski, capolavoro da camera
di Valerio Caprara Il Mattino
Ottanta minuti mozzafiato nell'unità di tempo e spazio di un confortevole appartamento di Manhattan. Quattro attori da urlo e il rimpallo superbo di un dialogo che farà male un po’ a tutti gli spettatori senza infliggergli le solite prediche a buon mercato. E quello che più conta un film che evoca tematiche alte e universali con toni allarmanti, sfiguranti, feroci ma imparziali, cioé mai redentoristi o didascalici. Esattamente il contrario di ciò che serve per trionfare ai festival del cinema e infatti la giuria di Venezia ne ha appena cancellato qualsiasi traccia nel suo verdetto da manuale farisaico. [...]
di Valerio Caprara, articolo completo (2706 caratteri spazi inclusi) su Il Mattino 16 settembre 2011