La potenza narrativa e insieme registica di Penn è strabiliante, è impossibile negarlo.
I frequenti primissimi piani sono tesi a catturare le perfette e toccanti espressioni dei personaggi, e regalano allo spettatore sguardi veri, domati dal sentimento, e mai - dico mai - sguardi di plastica.
Si vede proprio che Penn sa come fare esprimere fino in fondo i suoi attori! Si nota benissimo la sintonia tra lui e loro (infatti, a volte, Emile Hirsch si rivolge - anche se senza parlare - direttamente alla telecamera, come se stesse guardando la sua stessa cinepresa che lo accompagna nel viaggio).
Sarà soprattutto per questo, ma certamente anche per la forte ispirazione che un personaggio del genere gli ha dato, ma un Hirsch così non si è mai visto, e dubito si potrà vedere tanto spesso in futuro (a meno che l'attore, con questo film, non sia balzato ad un altro nonché superiore livello di recitazione in modo definitivo).
Egli crea un personaggio che da solo regge tutto il film; un ragazzo imperfetto, che commette errori, che ascolta e impara in silenzio, dalle sfaccettature più varie e che conquista lo spettatore entrandogli nel cuore. Come non esserne colpiti?
Che dire poi di Jena Malone (la sorella), Marcia Gay Harden e tutti gli altri? Non ho avuto neanche per un secondo la sensazione che anche uno solo di loro fosse fuori posto, o a disagio, o sopra le righe.
Un cast così è da incorniciare.
Meritata dunque la - per ora - nomina all'Oscar di Hal Holbrook, che interpreta un vecchietto solitario in modo intenso e toccante, ma soprattutto VERO.
Ma l'avrei data anche a Emile (magari al posto, di, toh! un George a caso).
Ma questo film non è un capolavoro solo per queste cose; ciò che infondo mi ha colpito di più è stata la storia: un ragazzo neolaureato decide di mollare tutto e tutti e partire per l'Alaska all'insegna del contatto con la natura.
Io non lo farei mai, probabilmente, ma non ho dubbi che se riuscissi a superare l'ostacolo iniziale (l'abbandono) dopo mi troverei estremamente a mio agio.
Le immagini di Christopher da solo ma felice in mezzo a distese di sola flora mi hanno emozionato tantissimo.
Con un autobus abbandonato riesce a creare un mondo tutto suo, ovattato.
Rischia la vita, conosce gente, studia il mondo che lo circonda e vive di pura e semplice vita.
Questo personaggio mi rimarrà sicuramente nel cuore.
Per non parlare della colonna sonora, poi, veramente perfetta.
Le canzoni di Eddie Vedder, come "Guaranteed", calzano a pennello con l'atmosfera del film, fanno da dolce cornice ad un quadro dalle potenti immagini.
I dialoghi, infine, sono anch'essi perfettamente in linea col film.
Sono ponderati ma allo stesso tempo naturali e non pomposi.
Insomma, era almeno da un anno che non uscivo da una sala cinematografica così commosso e soddisfatto; e se siete amanti dei film carichi di veri, semplici e allo stesso tempo forti sentimenti, correte a guardarlo, perché vi garantisco che ne varrà la pena.
Non baderete troppo allo scorrere delle due ore e più, sarà un'esperienza per voi come lo è stata per Chris.
Un'avvertenza: non aspettatevi un film d'avventura!
E' molto di più ;)
HAPPINESS IS ONLY REAL WHEN SHARED – Christopher McCandless, a.k.a. Alexander Supertramp (Emile Hirsch)
Ps: è uno SCANDALO che a Bologna, provincia compresa, il film sia proiettato in 3, dico 3, sale, e che agli Acadamy Awards 2008 sia stato così snobbato (per fare poi spazio a film come "Michael Clayton", nominato addirittura in tutte le categorie più importanti - film, regia, attore, sceneggiatura - ma che davanti a questo sfigura).
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max67
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sabato 26 gennaio 2008
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e' giovane
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Diamogli tempo per affermarsi a questo ragazzo..già lo stronchi oppure elggi nel futuro?..
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(di edo)
[ - ] no
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toni
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lunedì 28 gennaio 2008
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scusa ma tra questo e m. clayton
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Per quanto spesso a LA prendano cantonate, non concordo sul paragone con Michael Clayton: perde su tutti i punti di vista, almeno secondo il mio parere. Quello è un bel film questo è un film normale, anzi forse bruttino.
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andrea, nova milanese (mi
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mercoledì 30 gennaio 2008
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bravo!!!
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Bravo, edo88, a vent'anni meriti di provare i sentimenti che riesci ad esprimere in queste poche righe...io l'ho visto ieri sera e non riesco a smettere di ascolterne la colonna sonora. Ho scritto anch'io una recensione sul forum della mia compagnia (www.eravamoioeicavalli.com/forum)perchè sono rimasto davvero sbalordito dalla purezza di questa pellicola, e da come sembri così facile e spontanea, quasi fosse essa stessa la storia vera che racconta.Una standing ovation per Eddie Wedder e per Sean Penn, così capaci di costruire la magia che è questo film.
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(di tyler durden)
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madge73
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lunedì 4 febbraio 2008
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leggete
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leggete il libro da cui è tratto il film io l'ho divorato in 2 giorni.. Chris era giovane arrabbiato, solo ed ingenuo e nel libro capirete di più il suo essere... Bellissimo il film il libro e la storia di Chris McCandless.. Forse un giorno riuscirò a vedere quello che ha visto lui...
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(di lazia)
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alex supertramp
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domenica 10 febbraio 2008
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vergogna
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qui in provincia di Cuneo è uscito in 1 cinema.
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vale88
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giovedì 31 luglio 2008
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cavolo!!!!!!!!!
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Emile Hirsch ha solo 23 anni... guardati Lords of dogtown,il club degli imperatori, e Alpha dog... poi mi saprai ridire... ciao
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