Oggi quel consumismo rifiutato da "alex" ha avvinghiato l'intera econimia è ci sta fagocitando in una crisa che ci priverà di quei beni che ci sembrano indispensabili e che la loro privazione o paura di perdere ci porrà non pochi problemi soprattutto nelle persone che dicono che ne possono fare a meno, che sono coloro che le possiedono. I poveracci gli emarginati nulla avevano prima, nulla hanno ora. Alex rifiuta tutto si ribella, cerca nella solitudine la felicità. La superficialità del suo gesto, gli appare tutta quando decide di tornare indietro, ma la natura glielo impedisce perchè anche quella ha le sue regole, non solo la nostra. e come ho gia risposto prima, emblematica è la frase che lascia con mano tremante "la felicità è reale solo se condivisa con gli altri" segno di grande maturazione umana che molti non comprendono nemmeno dopo aver vissuto una vita intera.
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Oggi quel consumismo rifiutato da "alex" ha avvinghiato l'intera econimia è ci sta fagocitando in una crisa che ci priverà di quei beni che ci sembrano indispensabili e che la loro privazione o paura di perdere ci porrà non pochi problemi soprattutto nelle persone che dicono che ne possono fare a meno, che sono coloro che le possiedono. I poveracci gli emarginati nulla avevano prima, nulla hanno ora. Alex rifiuta tutto si ribella, cerca nella solitudine la felicità. La superficialità del suo gesto, gli appare tutta quando decide di tornare indietro, ma la natura glielo impedisce perchè anche quella ha le sue regole, non solo la nostra. e come ho gia risposto prima, emblematica è la frase che lascia con mano tremante "la felicità è reale solo se condivisa con gli altri" segno di grande maturazione umana che molti non comprendono nemmeno dopo aver vissuto una vita intera. Rendere banale una trasposizione così riccca di riflessioni è davvero superficiale.
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