nana
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domenica 6 aprile 2008
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maria anttoniete
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qualli sono gli abientazioni del film ???
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(di francesco86)
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silvio
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martedì 25 marzo 2008
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xke offenderlo?
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io personalmente trovo il film Marie Anoinette un capolavoro, un film ben strutturato, con attori molto bravi ma soprattutto un film pensato....ovvio che non riprende all'esattezza la storia e la vita di maria antonietta, d'altro canto è un film ed è logico che alcune cose vengano tagliate ed altre enfatizzate... Si merita l'oscar per i costumi e lo trovo anche in un certo qual modo piacevole e divertete, certo non è una commedia, ma non si può dire ke sia un film pessimo....
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(di filippo)
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ops
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mercoledì 19 marzo 2008
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marie antoinette
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fantastico!!! bellissima la musica e i costumi....
il film fa vedere la VERA MARIE ANTOINETTE, cioè una ragazzina giovane e sciocca sposata con un ragazzino insicuro e debole, e non due tiranni, ma ben si due persone del tutto inadatte a regnare. fantastici anche i particolari (vi siete accorti delle allstar quando lei si cambia le scarpe?).
i fatti che secondo me non tornato sono i seguenti:
1)come ha fatto lei (cosa storicamente certificata) a influenzare il marito contro la rivoluzione se lei, a vedere dal film, se ne fregava altamente di politica?
2)lei ha avuto 4 figli e non 3, come mostra il film, (cioè maria teresa, luigi giuseppe, luigi..., sofia beatrice) di cui sopravvivono solo la 1 e il 3.
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fantastico!!! bellissima la musica e i costumi....
il film fa vedere la VERA MARIE ANTOINETTE, cioè una ragazzina giovane e sciocca sposata con un ragazzino insicuro e debole, e non due tiranni, ma ben si due persone del tutto inadatte a regnare. fantastici anche i particolari (vi siete accorti delle allstar quando lei si cambia le scarpe?).
i fatti che secondo me non tornato sono i seguenti:
1)come ha fatto lei (cosa storicamente certificata) a influenzare il marito contro la rivoluzione se lei, a vedere dal film, se ne fregava altamente di politica?
2)lei ha avuto 4 figli e non 3, come mostra il film, (cioè maria teresa, luigi giuseppe, luigi..., sofia beatrice) di cui sopravvivono solo la 1 e il 3. e poi perchè si limita a a guardare la bara ma non fa vedere la malattia del figlio ne il suo dolore? p.s. inoltre la sua prima gravidanza termina in un'aborto spontaneo e non con la nascita di maria teresa carlotta!!!
in oltre mi chiedo perchè il marito all'inizio ha avuto parecchie difficoltà a letto e poi, insomma, per aver avuto 4 figli...
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(di francesco86)
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giulio brillarelli
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martedì 18 marzo 2008
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confetti e camaleonti alla corte di versailles
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Liberté, égalité, fraternité. Certo, certo. Ma se i francesi di qualche secolo fa avessero potuto vedere questo film di Sofia Coppola, forse avrebbero cambiato idea. Forse non avrebbero avuto la mano tanto pesante, con la ghigliottina. Forse, perlomeno, avrebbero risparmiato la povera-dolce-innocente Marie Antoinette dal patibolo. Certo è che, come ce la fa riscoprire la figlia del grande Francis Ford Coppola, la regina di Francia risulta irresistibile. No, dico, è Kirsten Dunst, Mary Jane, la fidanzata dell'Uomo Ragno!
Marie Antoinette fa venire in mente una pioggia di confetti colorati, ma senza per questo risultare smielato. Le tonalità predominanti lungo quasi tutto il film, non a caso, sono quelle delicate dei colori pastello.
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Liberté, égalité, fraternité. Certo, certo. Ma se i francesi di qualche secolo fa avessero potuto vedere questo film di Sofia Coppola, forse avrebbero cambiato idea. Forse non avrebbero avuto la mano tanto pesante, con la ghigliottina. Forse, perlomeno, avrebbero risparmiato la povera-dolce-innocente Marie Antoinette dal patibolo. Certo è che, come ce la fa riscoprire la figlia del grande Francis Ford Coppola, la regina di Francia risulta irresistibile. No, dico, è Kirsten Dunst, Mary Jane, la fidanzata dell'Uomo Ragno!
Marie Antoinette fa venire in mente una pioggia di confetti colorati, ma senza per questo risultare smielato. Le tonalità predominanti lungo quasi tutto il film, non a caso, sono quelle delicate dei colori pastello. I costumi d'epoca, per i quali l'italiana Milena Canonero ha vinto il suo terzo Oscar nel 2007, ma anche gli accessori (scarpe, ventagli, dolci, fiche da gioco) e le scenografie (di K. K. Barrett, già insieme alla Coppola per Lost in Translation) contribuiscono a rendere la corte di Versailles coloratissima, in cui il celeste sembra essere fin dall'inizio la sfumatura che contraddistingue la protagonista.
La corte di Versailles è un microcosmo perfettamente autosufficiente, in cui i problemi e le miserie della Francia e dei francesi giungono come da un altro universo, che poco o niente ha a che vedere con i pettegolezzi e gli intrighi nobiliari. Se c'è un rimprovero da poter muovere al film, è proprio quello di mantenere la macchina da presa costantemente all'interno delle quattro (otto, sedici, sessantaquattro…) mura di Versailles. Perché quello che potrebbe apparire tutto sommato “normale” agli occhi di un occidentale del XXI secolo, assuefatto al consumismo e allo spreco, era probabilmente impensabile per la stragrande maggioranza della popolazione del XVIII secolo, composta in prevalenza di contadini. Un “controcampo sociale” avrebbe giovato molto, per esempio, anche alla sequenza che vede Marie Antoinette dedicarsi entusiasticamente, ma anche piuttosto superficialmente, alle gioie della campagna e del ritorno alla natura: suggestionata dagli scritti di Rousseau, si fa costruire un rifugio in mezzo al verde, tra oche e gallinelle, beatamente ignara della fatica e del sudore dei campi, che se ancora oggi sono proverbiali, ai tempi di allora dovevano risultare massacranti. Ma è proprio questo a dare al film un taglio pop e contemporaneo. Non siamo noi ad entrare nell'universo riprodotto sul grande schermo: è quell'universo che ne viene fuori, cercando, come la pelle di un camaleonte, di prendere le sembianze del nostro.
Kirsten Dunst, perfettamente calata nella parte, dà vita a un personaggio frivolo, brioso, scatenato ma anche intimamente disperato, che all'inizio si adatta ai rigidi protocolli e alle mille formalità di corte (un gioiellino le scene delle interminabili vestizioni mattutine, presenziate da decine di dame ficcanaso, con tutta l'ironia del frenetico accompagnamento musicale) per poi plasmarli a suo gusto e piacimento: “Battete, battete!”, esclama a teatro, alzandosi in piedi e applaudendo l'opera, trascinando con il suo esempio e il suo entusiasmo tutta la corte e, idealmente, gli spettatori del film. La regista Sofia Coppola impreziosisce la pellicola con sapienti campi lunghi, ora statici ora dinamici, che diventano altrettanti dipinti, e fa rivivere una delle epoche più affascinanti della storia d'Europa attraverso degli occhiali pop dalle lenti colorate di rosa e celeste.
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(di may)
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seveth
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mercoledì 12 marzo 2008
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ritratto intimo di una regina teenager
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Dall'austera Austria in cui era la pupilla alla frivola e un pò assurda Francia dove tutto sembra essere eccessivo nell'aristocrazia che persegue i suoi favori e la disprezza come ella si volta.
Il ritratto di una teenager con pregi e difetti della sua età che si è trovata sola ad avere troppo potere e purtroppo non ha avuto tempo nè modo di sviluppare una consapevolezza ed una responsabilità sociale.
Intimo e delicato che non annoia nonostante i tempi a volte lunghi ma che giocano ruolo determinante nella narrazione e ,pertanto, non stancano.
Ho letto anche una biografia di questa regina ed effettivamente Sofia Coppola con questo film aiuta a capire che dietro quella frivolezza c'era solo la normale reazione di una normale teenager che non ha avuto tempo di crescere.
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Dall'austera Austria in cui era la pupilla alla frivola e un pò assurda Francia dove tutto sembra essere eccessivo nell'aristocrazia che persegue i suoi favori e la disprezza come ella si volta.
Il ritratto di una teenager con pregi e difetti della sua età che si è trovata sola ad avere troppo potere e purtroppo non ha avuto tempo nè modo di sviluppare una consapevolezza ed una responsabilità sociale.
Intimo e delicato che non annoia nonostante i tempi a volte lunghi ma che giocano ruolo determinante nella narrazione e ,pertanto, non stancano.
Ho letto anche una biografia di questa regina ed effettivamente Sofia Coppola con questo film aiuta a capire che dietro quella frivolezza c'era solo la normale reazione di una normale teenager che non ha avuto tempo di crescere. Un nuovo modo di vederla!
Ottimi i costumi, le scene e la gestione dei tempi e formidabile Kirsten Dunst capace di comunicare anche con uno sguardo.
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(di may)
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lella
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sabato 8 marzo 2008
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mediocre!
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Filmetto scialbo e poco verosimile. Non mi è piaciuto.
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(di may)
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olga
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martedì 26 febbraio 2008
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figo!
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nicola
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martedì 26 febbraio 2008
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w marieantoinette
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ma come si può sparlarlo.è bellissimo
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alessandra
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martedì 26 febbraio 2008
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lo amo
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Adoro Marie Antoinette:è un film stupendo!!!!!!
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nigel mansell
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martedì 26 febbraio 2008
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e' un capolavoro
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Una visione moderna per capire il passato: bellissimo. La Coppola farà strada.
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