Titolo originale | Damage |
Anno | 1992 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Francia, Gran Bretagna |
Durata | 112 minuti |
Regia di | Louis Malle |
Attori | Jeremy Irons, Juliette Binoche, Miranda Richardson, Rupert Graves, Ian Banner Peter Stormare, Gemma Clarke, Julian Fellowes, Leslie Caron, Jeff Nuttall, Tony Doyle, Roger Llewellyn, Susan Engel, Raymond Gravell, Jason Morrell, Barry Stearn, Linda Delapina, Henry Power, Frantine Stock, Benjamin Whitrow. |
Tag | Da vedere 1992 |
MYmonetro | 3,44 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 18 ottobre 2019
Tratto dal romanzo di Josephine Hart. Un esercizio di stile ben eseguito, un melodramma secco e incisivo che vede Louis Malle tornare al tema di Les amants e Pretty Baby: il sesso come disperato attaccamento alla vita. Il film ha ottenuto 1 candidatura a Premi Oscar, 1 candidatura a Golden Globes, In Italia al Box Office Il danno ha incassato 3,1 mila euro .
CONSIGLIATO SÌ
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Tratto dal romanzo di Josephine Hart. Un esercizio di stile ben eseguito, un melodramma secco e incisivo che vede Louis Malle tornare al tema di Les amants, Pretty Baby e Soffio al cuore: il sesso come disperato attaccamento alla vita. Affascinante ritratto di una donna la cui vita è segnata dalla tragedia del suicidio del fratello, innamorato di lei e non corrisposto. Sta per sposare il rampollo di un influente uomo politico inglese, con il quale però inizia una relazione. Ricrea così inconsciamente lo stesso schema di eventi che aveva portato al suicidio del fratello, finché il cerchio si chiude con la morte del promesso sposo. La presa di coscienza finale la riconduce alla vita, placa la tensione metafisica, rendendola così "... una donna come tutte le altre".
La vita di Stephen Fleming, politico di successo e padre di famiglia modello, cambia improvvisamente quando l'uomo viene travolto dall'irrefrenabile attrazione per Anna Barton, la giovane e conturbante fidanzata di suo figlio Martyn; schiavo del proprio desiderio ed incurante delle conseguenze che questo può avere sulla sua famiglia, Stephen intraprende con Anna una torrida relazione... finirà in tragedia.
Tratto dall'omonimo romanzo di Josephine Hart, sapientemente adattato per il grande schermo dallo sceneggiatore David Hare, Il danno è il penultimo film del celebre regista francese Louis Malle, che con questa pellicola torna a trattare il tema dell'irrazionalità delle pulsioni erotiche, come già aveva fatto all'inizio della sua carriera con Les amants, nel 1958. Anche questa volta al centro della storia c'è un amore illecito, quello tra un ministro conservatore del governo britannico, Stephen Fleming (Jeremy Irons), la cui condotta pubblica e privata è sempre stata ritenuta un esempio di irreprensibilità e di rigore, e l'affascinante Anna Barton (Juliette Binoche), donna dal passato tormentato che da adolescente è stata vittima di un incesto, e da allora continua a portare dentro di sé i segni di quel "danno".
Lo sguardo del regista si sofferma proprio sull'analisi lucida ed impietosa dei meccanismi che regolano le relazioni tra i vari personaggi, rappresentandone prima l'apparente idillio per poi smascherarne, in un secondo momento, le tensioni sotterranee e mai svelate, come l'edipica rivalità che intercorre tra padre e figlio, o l'evidente difficoltà nel manifestare i rispettivi sentimenti di affetto. All'ordinata tranquillità della vita familiare all'interno delle pareti della casa dei Fleming si contrappone, in evidente contrasto, il carattere selvaggio e incontrollato della passione tra Anna e Stephen, una passione consumata di nascosto, nel corso di impetuosi convegni sessuali; un contrasto i cui effetti, com'è prevedibile, non potranno che essere drammatici, fino a provocare un danno irreparabile a tutte le persone coinvolte.
Eros e Thanathos, rispettabilità borghese ed incapacità di dominare l'istinto amoroso, sono gli elementi di questo splendido dramma venato di tragedia, che si regge sulla sapiente regia di Louis Malle, su una sceneggiatura coinvolgente e mai banale, e soprattutto su un cast di ottimo livello, in cui emergono l'eccellente Jeremy Irons e l'intensa e sofferta interpretazione della bravissima Miranda Richardson nella parte di Ingrid, elegante ed inappuntabile moglie di Stephen, fin troppo fiduciosa nella solidità del loro ménage per accorgersi del tradimento del marito, e che dovrà attendere il finale del film prima di lasciarsi andare, finalmente, ad un'incontenibile esplosione di rabbia e di risentimento.
IL DANNO disponibile in DVD o BluRay |
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Un film coinvolgente sulla passione dilaniante e sulla dipendenza affettiva che fa perdere i confini e abbatte completamente la ragione e ogni buon senso. Inquietante ma credibile grazie agli interpreti che mostrano come il dolore si trasforma in ricerca del piacere, come il dolore è curato quasi dal piacere sfrenato, ma tale piacere contro tutte le regole sociali anche contro quelle non [...] Vai alla recensione »
Storia di una programmata e ingiustificata distruzione familiare. Il difetto peggiore di questo film è la poca credibilità dei personaggi, specialmente quello della Binoche: imperscrutabile, inspiegabile, per niente affascinante. Il desiderio viene assunto come unico motore logico delle azioni e descritto con acrobatici amplessi che in certi momenti suscitano ilarità più [...] Vai alla recensione »
Generalmente considerata un fatto positivo in quanto risvolto brillante della vita, la parola che esprime la passione deriva da "pati", anzi dal suo participio passato e condivide questa origine con la parola "passivo" che è considerata un concetto sgradevole. La parte brutta della storia è che tutto questo ha attinenza con il film: appassiona! Ma a questo punto sarebbe [...] Vai alla recensione »
Rivisto in TV denuncia i suoi limiti: - scene plurime di pornografia truccata da arte (sarebbe bastata la scena conclusiva che peraltro non è neppure erotica) - erotismo rimasto nell'intenzione - racconto povero, scontato - la passione appare ingiustificata e incredibile (lui assurdo, lei opaca) - struttura più teatrale che cinematografica - non bastano le ripetute acrobazie [...] Vai alla recensione »
Lui, lei, l'altro. Racconto di un triangolo amoroso che non è tuttavia l'argomento protagonista della storia. Il rapporto dei due amanti sarebbe meno tormentato se solo lei lasciasse il fidanzato.Lo spettatore viene, così, distratto da una serie di situazioni enigmatiche che si svelano durante il film. Geniale la sceneggiatura che, con un ritmo volutamente lento ma avvincente, [...] Vai alla recensione »