Anno | 1962 |
Genere | Comico |
Produzione | Italia |
Durata | 98 minuti |
Regia di | Steno |
Attori | Totò, Raimondo Vianello, Nadia Sanders, Luigi Pavese, Béatrice Altariba, Mario Castellani Pietro De Vico, Franco Giacobini, Peppino De Martino, Paolo Ferrara, Giulio Marchetti, Mimmo Poli, Consalvo Dell’Arti. |
Tag | Da vedere 1962 |
MYmonetro | 3,30 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 13 febbraio 2014
Per ereditare un grosso patrimonio, un uomo uccide i suoi tre fratelli prendendo l'identità di uno di essi .
CONSIGLIATO SÌ
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Il marchese Galeazzo di Torrealta viene ritrovato dalla sua convivente con un pugnale conficcato nel petto. Il delitto porta una firma. Diabolicus. Si sospetta subito dei quattro fratelli del defunto: un chirurgo, un monsignore, un militare e una sorella sposata con un nobile. Costoro avrebbero temuto che la cospicua eredità di Galeazzo andasse alla donna. Tre di loro vengono però assassinati e la polizia così brancola nel buio non potendo sospettare del sopravvissuto: il monsignore.
Il sessantaquattrenne Totò in questo film diretto da Steno (che si ritaglia il ruolo del giardiniere scemo) affronta una delle performance più complesse della sua carriera e ne esce vincitore assoluto. Lo spunto per la sceneggiatura che vede al lavoro Vittorio Metz, Roberto Gianviti, Marcello Fondato, Giovanni Grimaldi e Bruno Corbucci, viene offerto da Sangue blu, un film del 1949 che vedeva Sir Alec Guinness impegnato in otto ruoli diversi rappresentanti i consanguinei di cui il protagonista deve liberarsi per accedere al rango di Lord. Nella rilettura italiana la vicenda non si limita ad offrire all'attore l'occasione per moltiplicare i virtuosismi di cui già si era mostrato capace in altri film. Indossando i panni dei diversi personaggi (e facendosi doppiare da Carlo Croccolo per il ruolo femminile e da Renato Turi per quello del prelato) Totò ironizza con la consueta feroce leggerezza su un'Italia che è entrata nel boom economico ma ha ancora lo sguardo rivolto al passato e in cui il benessere che si sta acquisendo non sembra in grado di modificare le vecchie, pessime abitudini.
Abbiamo così una nobiltà avida e pronta a tutto e una 'nostalgia' per il fascismo che non si è spenta. È in particolare sull'ex gerarca fascista che viene esercitata la più pesante ironia tratteggiandolo come un personaggio pirandelliano da operetta circondato da figuranti prezzolati. La scena che però resta nell'antologia delle migliori prestazioni del principe De Curtis è quella in sala operatoria in cui il chirurgo senza occhiali strapazza il malcapitato Pietro De Vico il quale venne chiamato all'ultimo momento sul set senza copione consentendogli così di mettere in pratica magistralmente le sue doti di improvvisatore.
Per ereditare un grosso patrimonio, un uomo uccide i suoi tre fratelli prendendo l'identità di uno di essi - un religioso - grazie alla straordinaria somiglianza che li lega. L'inganno, però, verrà scoperto.
TOTÒ DIABOLICUS disponibile in DVD o BluRay |
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La nobile e rispettata famiglia dei Torrealta è colpita da un misterioso serial killer. Sulle tracce dell'assassino un intrepido Commissario di Polizia e il suo fido collaboratore. Troveranno il colpevole? Totò è bravissimo nel rivestire diversi ruoli, con tanto di travestimento: il marchese Galeazzo; Il generale Scipione.; Il medico Carlo ; la Baronessa Laudomia; il Monsisgnor [...] Vai alla recensione »
Uno dei miei film preferiti di Totò!! In esso emerge grandiosamente la grande flessibilità del principe della risata nei vari ruoli che riesce ad interpretare!! In particolare trovo magnifica le interpretazioni di Laudomia ( che risate quando ritorna a casa con il marito (Raimondo Vianello) dopo il funerale del fratello assassinato e ripercorre le varie tragiche storie [...] Vai alla recensione »
Totò Diabolicus, che il principe gira nel febbraio del '62, è una parodia, ma assai particolare. Il film preso a modello è Sangue blu, un giallo interpretato nel '49 da un sir Alec Guiness impegnato virtuosisticamente in ben otto ruoli. Antonio de Curtis, che nei suoi film si è già più volte sdoppiato e triplicato, ne interpreta in tutto sei; alcuni si incontrano insieme nella stessa inquadratura e [...] Vai alla recensione »