Anno | 1943 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Italia |
Durata | 80 minuti |
Regia di | Vittorio De Sica |
Attori | Luciano De Ambrosis, Isa Pola, Emilio Cigoli, Adriano Rimoldi, Giovanna Cigoli Jone Frigerio, Riccardo Fellini, Marcello Mastroianni, Giovanna Ralli, Sidney Poitier, Armando Migliari, Achille Majeroni, Rita Livesi, Vasco Creti, Dina Perbellini, Gino Viotti, Maria Gardena, Tecla Scarano, Ernesto Calindri, Agnese Dubbini, Mario Gallina, Aristide Garbini, Guido Morisi, Olinto Cristina. |
Tag | Da vedere 1943 |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,86 su 5 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento domenica 10 maggio 2020
Il soggetto è tratto dal romanzo Pricò di Cesare Giulio Viola.
ASSOLUTAMENTE SÌ
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Una donna tradisce il marito e ne provoca il suicidio. Lo sviluppo della tragedia è osservato e sofferto dal loro figlio, il piccolo Pricò. È uno dei primi esempi, assieme a Ossessione, del nuovo cinema italiano che avrebbe dato vita al neorealismo. L'attore Emilio Cigoli, qui nella parte del marito, avrebbe dato la voce a tantissimi attori (Gary Cooper, Gregory Peck, John Wayne, Jean Gabin). Il soggetto è tratto dal romanzo Pricò di Cesare Giulio Viola.
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Ho visto il film qualche sera fa ( il palinsesto televisivo penalizza i film di qualità collocandoli in fascia notturna !) L'ho trovato avvincente per l'intensità dell'interpretazione ,per la straordinaria capacità di rendere il dramma degli adulti attraverso gli occhi innocenti ed increduli di un bambino . Precursore del neorealimso è assolutamente innovativo e corasggioso se si riflette [...] Vai alla recensione »
Andrea e Nina sono una coppia sposata medio-borghese. Lei però vede clandestinamente Roberto, una vecchia fiamma che non vuole lasciarla stare. Il loro rapporto coniugale è così funestato da addii e ritorni, rancori e perdoni. A farne le spese di questo matrimonio infelice il piccolo Pricò, 7 anni, il loro figlioletto che assiste con i suoi occhi innocenti, e spesso lacrimanti, [...] Vai alla recensione »
Una coppia romana benestante vive in una bella casa con il loro piccolo figlio e una domestica. La donna però manda tutto in frantumi scappando con il suo amante e lasciando particolarmente turbati il marito ma specialmente il figlio. Ormai 70 anni fa il maestro De Sica si occupava del dramma che tocca tante famiglie e cioè quello della separazione.
Prico' è un bambino di sette anni che vive con la madre e il padre.Quando la donna scappa con il suo amante l'uomo è il bambino rimangono soli.Pentita la donna ritornerà per riprovare a saldare la famiglia,ma purtroppo non ci sono soluzioni,e il povero uomo decide di trovare salvezza nella tragedia.Vittorio de sica(Teresa Venerdi,un garibaldino in convento) filma un piccolo [...] Vai alla recensione »
Come è possibile fare un film con riunioni condominiali, gente che si veste dalla sarta, va in albergo ad Alassio, dove se la spassa su spiagge affollate ecc. ecc. MENTRE I BOMBARDIERI TI VOLANO SULLA TESTA !!? Grande De Sica, ma io l'umanità non la capisco proprio... Quanto al "Chi l'ha visto?", davvero c'è qualcuno che può dire dove erano Mastroianni e Poitier??!
La moglie di un impiegato di banca lo tradisce: fugge poi torna, ma perdonata se ne va di nuovo, provocando il suicidio del marito e la tragedia dei figlio, il piccolo Pricò. In chiave di realismo intimista borghese, il primo film veramente impegnativo di De Sica: alquanto frainteso all’epoca in cui uscì, ma fu più tardi rivalutato, sia per i meriti intrinseci, sia per il valore polemico da esso assunto [...] Vai alla recensione »
Fra il '42 e il '43, mentre stava lavorando a I bambini ci guardano, De Sica godeva ancora fama di un neo-regista dolcemente sentimentale e volentieri sorridente. Educandati, scolari e scolarette parevano le sue tenere predilezioni; e chi in cuor suo gli augurava un piglio più virile, qualche accento decisamente drammatico, del suo stesso augurio (che era una sincera prova di stima) non era troppo [...] Vai alla recensione »