6 sull'autobus

Un autobus gira per le strade di Roma. Ad ogni fermata, il suo carico di persone cambia. Sguardi, gesti, parole aprono piccole finestre su una miriade di storie umane che, per pochi istanti, si incrociano nel ristretto spazio di un pullman.
Ricorda la trama della nuova pellicola di Michel Gondry, The We and the I, analogamente ambientato in un pullman, 6 sull'autobus, il film collettivo che sei allievi registi dell'Accademia d'Arte Drammatica Silvio D'Amico hanno realizzato con la supervisione di Sergio Rubini. Gli esordienti cineasti propongono sei storie, veri e propri esercizi di stile, che nascono, si sviluppano o finiscono in quel microambiente, rappresentativo della società contemporanea, che diventa l'interno di un autobus di linea. Qui una ragazza può fare un inaspettato incontro, una signora può ritrovarsi a fare i conti con i suoi pregiudizi razzisti e un giovane innamorato può mettere in dubbio i propri sentimenti. Le storie personali di ciascuno si mescolano alle vicende del Paese. La crisi economica che attanaglia l'Europa diventa il filo conduttore di alcuni di questi racconti. La disperazione spinge due impiegati a progettare una rapina e immobilizza un uomo in un viaggio perenne nelle vie della città. La paura per un futuro tutto da disegnare e capire ispira addirittura un gruppo di dirottatori a prendere in ostaggio, proprio sul vecchio bus, alcuni passeggeri.
La formazione teatrale dei sei esordienti si sente. Più a loro agio con la scrittura e la definizione dei protagonisti, i registi sono meno disinvolti con l'uso della grammatica cinematografica, lavorando principalmente su inquadrature standard, svelando pochi guizzi estetici e affidandosi a un montaggio regolare e sobrio. 6 sull'autobus è comunque una buona base di partenza per questi autori e attori di domani. A interpretare il film sono stati chiamati, infatti, gli stessi allievi dei corsi di recitazione della Silvio D'Amico: da quelli che a breve a riceveranno il diploma, a ex studenti ormai affermati, come Margherita Buy, Luigi Lo Cascio, Pino Quartullo e Claudio Bigagli, tutti coinvolti nel progetto del film. 