Titolo originale | The Imposter |
Anno | 2012 |
Genere | Documentario, |
Produzione | Gran Bretagna |
Durata | 99 minuti |
Regia di | Bart Layton |
Uscita | giovedì 20 marzo 2014 |
Tag | Da vedere 2012 |
Distribuzione | Feltrinelli Real Cinema |
MYmonetro | 3,58 su 6 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 17 aprile 2014
Diretto da Barry Layton, il documentario è tratto da una storia vera accaduta negli anni Novanta ad una famiglia texana. Il film ha ottenuto 2 candidature e vinto un premio ai BAFTA, 1 candidatura a Critics Choice Award, Al Box Office Usa L'Impostore - The Imposter ha incassato 898 mila dollari .
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CONSIGLIATO SÌ
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Tre anni e mezzo dopo la scomparsa del tredicenne americano Nicholas Barclay, un turista chiama la polizia per denunciare il ritrovamento, a Linares (Spagna), di un ragazzino in stato confusionale. Dopo essere stato accolto in una casa famiglia e aver raccontato del rapimento e dei successivi abusi subiti da una setta di schiavisti del sesso, il giovane dichiara di essere Nicholas. Sebbene sia molto cambiato nell'aspetto così come nell'accento, la famiglia ne accoglie di buon grado il ritorno imputando i mutamenti ai traumi vissuti. Presto, tuttavia, le indagini di Charlie Parker, un investigatore privato, sveleranno un'altra faccia della vicenda.
Difficile pensare a un lavoro i cui confini siano più brillantemente confusi di quanto non accada nel folgorante esordio nel lungometraggio di Bart Layton, imperniato sulle circostanze che hanno portato all'arresto di Frédéric Bourdin, detto "il camaleonte", tra i più noti ladri di identità seriali del mondo. Pur raccontando i fatti, L'impostore - The Imposter devia dalla concezione stessa di documentario in virtù di una forma filmica, di affascinante presa narrativa, in cui il noir si interfaccia con la realtà e il dramma con la fantasia. Mediante i mezzi propri del cinema di finzione, lo spettatore viene assorbito in un racconto che, come il suo protagonista, cambia d'aspetto lentamente, assumendo coloriture sempre differenti fino ad arrivare a una supposta svolta, agghiacciante e sospesa. Tra le dichiarazioni, squisitamente soggettive, degli intervistati, le ricostruzioni che visualizzano i loro pensieri e i filmati autentici, a venir fuori è il labirinto di una storia impossibile da conoscere nella sua interezza, accesa di toni sempre più inquietanti dall'ottimo montaggio di Andrew Hulme. L'efficacia di questo titolo anomalo, sfuggente alla facile catalogazione di genere, risiede per intero in uno stile visivo raffinato quanto urlato, capace di intercettare le pause colte alla fine di un'affermazione, in un rallenti, nel brusco taglio da un materiale filmico ad un altro. Come nella simulazione di un giallo da manuale sta a chi guarda il compito di costruirsi la propria verità, quella soluzione dell'enigma che, a conti fatti, il regista non può né vuole dare.
Ansiosa testimonianza sulla menzogna, L'impostore - The Imposter è tanto un apologo sulla faccia nascosta dell'America quanto su una difficoltà di conquistarsi un'identità che diventa patologia. Un titolo capace di rinnovare, ad ogni sequenza, una smagliante qualità estetica che potrebbe finanche inaugurare un nuovo modo di raccontare, magari sfacciato e poco "etico", ma senza dubbio accattivante.
Sulla stessa vicenda esiste un altro film, The Chameleon, diretto da Jean-Paul Salomé nel 2010.
E' una storia molto interessante raccontata alla maniera del docu-film, a tratti sbalordente se si pensa che è un fatto di cronaca. In più c'è la scelta azzeccata di farne un documentario, dove le classiche interviste si intrecciano a una ricostruzione recitata, sino al sovrapporsi degli attori con i veri protagonisti di questa storia ; ma chi è qui il vero impostore.. [...] Vai alla recensione »
Cercatelo come si cerca l'oro e vi assicuro che ne rimarrete pienamente soddisfatti. Questo film eccezionale è sicuramente un documentario, ma è più avvincente di un film d'azione, vi terrà incollati allo schienale delle vostre poltrone e vi riempirà di tantissime emozioni tutte in contrasto tra di loro, che poi sono esattamente le stesse emozioni provate [...] Vai alla recensione »
Come si può facilmente evincere dal titolo, “The imposter” è un film che mi ha letteralmente scosso sebbene io abbia un personalità alquanto imperturbabile. Si tratta in realtà di un film-documentario che adotta un particolare stile narrativo estremamente coinvolgente e travolgente capace di alternare armoniosamente i monologhi di diversi personaggi con immagini [...] Vai alla recensione »
San Antonio, Texas 1994. Un giovane e problematico ragazzino scompare senza lasciare alcuna traccia. Tre anni dopo in Spagna si fa avanti un ragazzo che dice di essere quello scomparso tre anni prima. Da quel momento si innescheranno una serie di avvenimenti più o meno incontrollabili. Oltre alla pregevole fattura di questo film-documentario (alle interviste dei reali protagonisti si alternano [...] Vai alla recensione »
Opera a metà tra il documentario e la finzione. Molto ben congegnata: regia, montaggio, interviste. Tutto di altissimo livello. La storia vera: un francese di 23 anni si fa passare per un ragazzo texano di 16, scomparso 4 anni prima dalla sua casa di San Antonio. Riesce ad ingannare tutti: ambasciatori, FBI, tutti: famiglia compresa. Fino a quando, ovviamente, nell'epilogo la verità viene a galla. In [...] Vai alla recensione »
Uno dei documetari piu' interessanti ed intriganti degli ultimi anni.In una notte piovosa un ragazzo chiama la polizia chiedendo aiuto:chi e' questo ragazzo?Da dove spunta?Siamo in spagna e dopo varie telefonate,la polizia locale crede di poter riconoscerlo in un ragazzo americano,scomparso qualche anno fa'.Viene contattata la famiglia,che non sapendo neanche dove si trova la spagna,si [...] Vai alla recensione »
Uno dei documetari piu' interessanti ed intriganti degli ultimi anni.In una notte piovosa un ragazzo chiama la polizia chiedendo aiuto:chi e' questo ragazzo?Da dove spunta?Siamo in spagna e dopo varie telefonate,la polizia locale crede di poter riconoscerlo in un ragazzo americano,scomparso qualche anno fa'.Viene contattata la famiglia,che non sapendo neanche dove si trova la spagna,si [...] Vai alla recensione »
Incredibile vicenda magistralmente raccontata dai protagonisti stessi. Tra un documentario e un thriller, lo spettatore é catapultato in una serie infinita di eventi e colpi di scena che lasciano senza fiato. Indubbiamente, niente ha piú fantasia della realtá stessa. Da vedere assolutamente,
L'evanescenza della verità o il cinema come luogo degli spettri dove si confondono vivi e morti, esseri di carne e ombre. "L'impostore" gioca sul terreno vero/falso e si esercita a smascherare le immagini che i media scodellano in un loop senza più emozioni. Un bambino scompare a San Antonio, Texas. Chi l'ha visto? La traccia è esile ma il regista inglese esordiente Bart Layton segue una catena di [...] Vai alla recensione »
L'impostore è un francese che fin da piccolo ha cercato una famiglia che gli volesse veramente bene. Per questo si è intrufolato nelle vite altrui rubando l'identità a ben 500 persone. Ogni volta che veniva scoperto si dileguava, ricominciando da capo, con un'altra vittima, la sua simulazione. Ma il "capolavoro" lo ha realizzato in America, quando si è sostituito a Nicholas Barclay, un tredicenne scomparso [...] Vai alla recensione »
1994, San Antonio, Texas: scompare un 13enne, Nicholas Barclay, senza lasciare tracce. 1997, Linares, Spagna: Nicholas viene ritrovato, dice di esser stato rapito e torturato. La sorella Carey se lo riprende e lo porta a casa: non è il ragazzino biondo e con gli occhi azzurri di tre anni prima, ha cambiato colori e corporatura, ma tutto è bene quel che finisce bene.
Il film di Bart Layton è realizzato con una formula mista. Attori e non attori ricostruiscono l'assurda storia di un ragazzo francese di 23 anni che si fa passare per un adolescente texano scornparso da qualche anno. Fin dal principio sappiamo che siamo di fronte a una truffa, con l'impostore che si confida con il pubblico. Forse è un ladro, forse è uno psicopatico.