Love + Hate

Film 2005 | Drammatico, +16 86 min.

Anno2005
GenereDrammatico,
ProduzioneGran Bretagna, Irlanda
Durata86 minuti
Regia diDominic Savage
AttoriSamina Awan, Tom Hudson, Nichola Burley, Wasim Zakir, Aliya Bhatti, Miriam Ali Mohammed Rafique, Peter O'Connor, Dean Andrews, Ryan Leslie.
Uscitavenerdì 26 gennaio 2007
DistribuzioneCinecittà Luce
RatingConsigli per la visione di bambini e ragazzi: +16
MYmonetro 2,94 su 12 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Regia di Dominic Savage. Un film con Samina Awan, Tom Hudson, Nichola Burley, Wasim Zakir, Aliya Bhatti, Miriam Ali. Cast completo Genere Drammatico, - Gran Bretagna, Irlanda, 2005, durata 86 minuti. Uscita cinema venerdì 26 gennaio 2007 distribuito da Cinecittà Luce. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 - MYmonetro 2,94 su 12 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento giovedì 6 giugno 2013

Una moderna storia d'amore che passa attraverso l'odio razziale: sconfiggere i pregiudizi per far trionfare l'amore. Il film ha ottenuto 1 candidatura al Festival di Giffoni, In Italia al Box Office Love + Hate ha incassato nelle prime 2 settimane di programmazione 32,2 mila euro e 17,2 mila euro nel primo weekend.

Consigliato sì!
2,94/5
MYMOVIES 3,00
CRITICA 2,64
PUBBLICO 3,18
CONSIGLIATO SÌ
Doloroso ritratto di un travolgente amore inter-razziale.
Recensione di Letizia della Luna
Recensione di Letizia della Luna

In una città industriale dell'Inghilterra del nord degli anni Duemila un ragazzo inglese e una ragazza pakistana di fede musulmana s'innamorano. E iniziano ad affrontare un amore impossibile, ostacolato da amici, parenti e dalla società: tutti vedono nella differenza religiosa, nella diversità culturale e sociale un problema irrisolvibile, una bomba a orologeria pronta a esplodere in qualsiasi momento.
Reduce da numerosi e pluripremiati documentari approda così al suo primo lungometraggio di finzione per il grande schermo Dominic Savage: con un dramma razziale contemporaneo, intriso di passione e odio, di fede e sentimenti contrastanti. Il pensiero, più che alle quasi macchiettistiche commedie di parodia sulla differenza religiosa come Il mio grosso grasso matrimonio greco e East is East va immediatamente a Ken Loach, indagatore arguto delle problematiche sociali che già aveva affrontato il problema della convivenza multietnica in Un bacio appassionato.
E Savage va ancora oltre: osserva scrupolosamente la questione con occhio proprio da documentarista, con uno sguardo impassibile a ogni forma di possibile edulcorazione, quasi cinico e imperturbabile, tratteggiando una piccola cittadina inglese, lontana dalla moderna e ormai completamente multiculturale Londra. Ed è sempre con lo stesso atteggiamento, quasi antropologico, che il regista ha scelto i suoi interpreti: non attori, ma persone che nella vita avevano realmente vissuto qualcosa di simile, esseri umani che nel film si fanno personaggi portando però nella pellicola tutta la loro esperienza, il loro vissuto carico sia di gioie che di dolori. Camera a mano, colonna sonora partecipante, dialoghi che hanno in sé tutta la veridicità dell'improvvisazione, Savage riesce a non cadere mai nella trappola di realizzare una storia già raccontata molte volte; il film è tanto reale quanto doloroso: una fotografia inquietante e rigorosa, un ritratto che ha in sé tutta la potenza della descrizione e della verosimiglianza.

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
martedì 18 agosto 2009
donato 1964

Film drammatico sull'odio razziale ai nostri tempi.Il film, anche se un po' lento e' scorrevole e in qualche modo interessante per l'argomento trattato;forse poco adatto ai minori per alcune scene di sesso.Complessivamente un film piu' che discreto.Voto 6+

STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
Gian Luigi Rondi
Il Tempo

Un esempio felice di cinema civile britannico. Su un tema, il razzismo, che se in una città multietnica come ormai è diventata Londra può ritenersi superato, ha ancora spazi il più delle volte sgradevoli in provincia, soprattutto in certe regioni del nord. Due giovanissimi. Lei, Naseema, è pachistana, capelli neri, pelle scura, lui, Adam, è inglese al cento per cento, biondissimo, pelle bianca come [...] Vai alla recensione »

Roberto Nepoti
La Repubblica

In una piccola città industriale dell'Inghilterra del Nord, "melting pot" è un'espressione senza significato: da una parte gli immigrati asiatici, dall'altra gli inglesi, a odiarsi peggio che Capuleti e Montecchi. La situazione pare accettata da tutti e nessuno si sognerebbe di mettere in gioco i legami di appartenenza e lealtà verso parenti e amici.

lunedì 5 febbraio 2007
Alberto Castellano
Il Mattino

La storia d'amore nell'Inghilterra del Nord tra Adam, cresciuto in una famiglia bigotta e xenofoba e Naseema, pakistana musulmana figlia di un tassista (nella foto), deve fare i conti con i preconcetti dei rispettivi genitori, con i pregiudizi razziali del quartiere, con la violenza di stampo fascista. La giovane coppia è protagonista del film inglese Love + Hate, una versione moderna e multiculturale [...] Vai alla recensione »

Raffaella Giancristofaro
Rolling Stone

Londra mi fa morire, scriveva Hanif Kureishi quindici anni fa. Ma non è che lontano dalla capitale multirazziale e babelica, ossia nella suburbia britannica, si stia benissimo neanche oggi, suggerisce Dominic Savage, premiato documentarista per Bbc e Channel 4. Doppia storia d'amore ostacolato tra pakistani e inglesi, Love + Hate ha una struttura da melodramma interazziale che piacerebbe a Ken Loach, [...] Vai alla recensione »

Peter Bradshaw
The Guardian

Come Un bacio appassionato di Ken Loach, il film di Dominic Savage racconta la storia d'amore di due giovani di etnie e comportamenti molto diversi. Anche se non è sempre completamente convincente, è un film coraggioso, mandato avanti con un idealismo sfacciato e una fiducia nella forza dell'amore quasi fuori moda. Molto riuscito e inquietante il ritratto della famiglia bianca razzista in cui una madre, [...] Vai alla recensione »

Pedro Armocida
Il Giornale

Lei giovane pachistana, lui coetaneo inglese nel Nord del Regno Unito. E poi l'amica del cuore della ragazza asiatica che s'invaghisce del fratello di lei. Scoppia l'amore ma, ancora oggi, le distanze tra i due mondi, per via dei familiari ma anche degli amici, sono abissali. Ecco l'ennesimo Romeo e Giulietta del terzo millennio (ma la classica fuitina funziona sempre), qui in versione doppia coppia, [...] Vai alla recensione »

Francesco Alò
Il Messaggero

Love + Hate di Dominic Savage ovvero archetipo + attualità. Archetipo: amore impossibile tra giovani di comunità antagoniste. Iliade, Gerusalemme liberata, Romeo e Giulietta. Attualità: "musulmanofobia" nella provincia inglese del dopo 11 settembre. Un gruppo di ragazzi "paki" cerca di vedere il bicchiere mezzo pieno: «Le ragazze bianche vanno pazze per noi.

Mariarosa Mancuso
Il Foglio

Romeo e Giulietta si sono trasferiti da Verona al nord dell'Inghilterra (la deprimente cittadina, vista mille volte in altrettanti film sulla working class britannica non ha nome, i titoli di coda ringraziano gli abitanti di Blackburn, Lancashire). I Capuleti sono pachistani, i Montecchi inglesi. Naseema, diciassette anni, lavora al negozio di vernici e carte da parati.

Serafino Murri
XL

E se Giulietta e Romeo fossero un giovane inglese e una pulzella pakistana, e se Verona fosse nel Lancashire? Quando il britannico Doc Adam comincia a uscire con la teenager "paki Naseema, rischia di essere diseredato, come lei rischia il linciaggio morale da parte dei circoli musulmani. E la stessa cosa accade all'inverso tra la bianca Michelle e il fratello della ragazza.

Alberto Crespi
L'Unità

Sullo schermo aleggia il fantasma di Ken Loach: Love+Hate ricorda sia Un bacio appassionato sia La canzone di Carla, film su amori inter-etnici (nel primo un cittadino britannico di origine asiatica si innamora di una scozzese, nel secondo uno scozzese si innamora di una profuga dal Nicaragua). Ma le prime storie di amori impossibili fra «nemici» arrivate dalla Gran Bretagna risalgono a oltre 4 secoli [...] Vai alla recensione »

Lietta Tornabuoni
La Stampa

L'amore misto (qui, il legame fra un ragazzo inglese e una ragazza pakistana, tra una ragazza inglese e un ragazzo pakistano) e il conflitto fra cultura e sentimento, tradizione e passione che esso comporta nelle società plurietniche, è stato raccontato al cinema un'infinità di volte negli ultimi dieci anni sino ad arrivare all'ironia. Dominic Savage, il regista inglese che debutta con questo film [...] Vai alla recensione »

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