Titolo originale | Smic, Smac, Smoc |
Anno | 1971 |
Genere | Commedia |
Produzione | Francia |
Durata | 93 minuti |
Regia di | Claude Lelouch |
Attori | Amidou, Catherine Allégret, Jean Collomb, Francis Lai, Jean Duguay, Charles Gérard Arlette Gordon. |
MYmonetro | 2,75 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 10 marzo 2014
Smic, Smoc e Smac partono per Saint-Tropez, per festeggiare come i ricchi. Finiranno però in commissariato.
CONSIGLIATO SÌ
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La Ciotat, il mare e i cantieri navali. Smic, Smac e Smoc sono tre amici ridotti da 10 giorni a mangiare solo pesce. Il loro obiettivo è riuscire a mettere insieme qualche soldo anche perché è imminente il matrimonio di Smoc con la bella Catherine, commessa di un panettiere. Dopo la cerimonia e trovato un musicista non vedente lo coinvolgono in un avventuroso viaggio a Saint Tropez, spiaggia dei ricchi. Qui si concedono una cena che non potranno pagare per poi, lasciati soli i due sposini, andare alla ricerca di prostitute. Ma il meglio e il peggio debbono ancora venire.
Il regista di Un uomo, una donna amato dal pubblico e detestato dalla critica decide di concedersi una pausa dal cinema ad alto budget e con nomi da richiamo in cartellone. Individuata una macchina da 16 mm estremamente maneggevole in grado di consentire un gonfiamento a 35 mm più che buono parte per l'avventura di un film girato in otto giorni. Proprio questa economia di mezzi fa sì che Lelouch autocostringa la propria tendenza alla dilatazione narrativa in una serie di piani sequenza sostenuti da un gruppo di attori affiatati. Il film conterà quattrocentomila ingressi in tutta la Francia. In Italia invece alla Mostra del Cinema di Venezia verrà dileggiato da una critica che non accetta di vedere rappresentati sullo schermo degli operai che non abbiano come unico e vero scopo la conquista del sole dell'avvenire. Lelouch mostra invece di divertirsi proprio a ribaltare i luoghi comuni e a giocare con il mondo del cinema. Affida al suo compositore da Oscar Francis Lai il ruolo del fisarmonicista cieco, gli fa inventare in diretta una canzone sui protagonisti e gli fa 'verificare' le prostitute toccando loro il seno per poi accompagnarle in camera dove ... suonerà la fisarmonica. L'omaggio in apertura ai fratelli Lumière (LaCiotat è la cittadina del famoso arrivo del treno) e la richiesta ai cittadini che fossero stati ripresi a loro insaputa di non adire le vie legali a tutela della propria immagine rivelano al contempo la cultura e il narcisismo dell'autore. Fanno però anche capire che si tratta di un divertissement. Le riflessioni 'serie' sulla classe operaia possono farle altri.
Smic, Smoc e Smac sono i soprannomi che vengono dati a tre grandi amici che vivono insieme per risparmiare. La serenità del terzetto dura fin quando uno di loro decide di sposarsi. Al matrimonio i tre ne combinanto di tutti i colori.
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