Josh Hartnett è un attore statunitense, produttore, è nato il 21 luglio 1978 a Saint Paul, Minnesota (USA). Josh Hartnett ha oggi 46 anni ed è del segno zodiacale Cancro.
Il fisico atletico e la faccia da bravo ragazzo, impreziosita da quegli occhioni scuri e penetranti, rendono Josh Hartnett il degno erede di Leonardo DiCaprio.
Questo caparbio californiano che, spesso e volentieri, ama definirsi un poeta, nasce a San Francisco per poi stabilirsi con la famiglia a St. Paul nel Minnesota.
Il giovane è il maggiore dei quattro figli - Jessica, Jake, e Joe - di Daniel, impresario edile, e di sua moglie.
Giunti nella terra dei 10.000 laghi (il Minnesota), i coniugi Hartnett divorziano e Josh cresce con papà e la matrigna Molly.
Molto popolare fra gli studenti del South High School di Minneapolis, il ragazzo, dalle origini svedesi e irlandesi, diviene un promettente giocatore di football. Tuttavia, dovrà abbandonare lo sport a causa di una brutta contusione al ginocchio sinistro.
Inizia così a studiare recitazione con la Youth Performance Company di Minneapolis, frequentando anche la SUNY di New York.
Conseguita la maturità, il bel fanciullo si trasferisce a L.A. in cerca di fortuna: ma la scalata al successo è assai dura.
Partecipa per ben sei volte alle audizioni della serie tv Dawson's Creek tentando, con esiti negativi, di entrare nel cast de La sottile linea rossa di Terrence Malick e de L'uomo del giorno dopo di Kevin Costner. Nel 1997 eccolo, finalmente, comparire nel serial Cracker.
Dodici mesi più tardi, Hartnett fa il suo ingresso sul grande schermo, sfuggendo all'implacabile ira di Michael_Myers in Halloween - 20 anni dopo.
Successivamente, è uno degli allievi di The Faculty di Robert Rodriguez e si incammina nel Giardino delle vergini suicide coltivato da Sofia Coppola.
Il 2001 lo trova a consolare la seducente Kate Beckinsale in Pearl Harbor e a dirigere un plotone di soldati in Black Hawk Down di Ridley Scott.
Si priverà, inoltre, delle gioie del sesso per 40 giorni & 40 notti, affiancando Harrison Ford nella squadra di Hollywood Homicide.
Tra il 2005 e il 2007, Josh vaga per le strade della cupa Sin City, indaga sul delitto della misteriosa Black Dahlia e trascorre 30 giorni di buio circondato da orribili succhiasangue.
Nonostante l'enorme popolarità cinematografica, il divo non trascura mai il primo amore: il teatro. Appassionato di scrittura, musica jazz, architettura, nonché pittura, Hartnett sogna di poter passare perfino dietro la macchina da presa.
Tante le conquiste anche in ambito femminile: la cantante Natalie Imbruglia, la top model Gisele Bundchen e la procace Scarlett Johansson figurano tra i numerosi flirt dell'attore.
Attualmente, pare che la bionda Kirsten Dunst lo abbia strappato dalle braccia della sexy pop star Rihanna.
In The Black Dahlia di Brian De Palma, torbida storia dei cadavere di una ragazza bella tagliato a metà e svuotato dei visceri, della corrottissima città di Los Angeles nel 1947. c'è un giovane poliziotto in camicia bianca, bretelle, cappello marrone con la falda inclinata sulla fronte, che fa molte cose che non dovrebbe fare. Nasconde prove, fa l'amore con le sospettate e soprattutto non recita: si mostra, ed è già molto. È Josh Hartnett, il più bello del momento, e sta con la più bella, Scarlett Johansson. Labbra turgide, occhi scuri, naso ben disegnato, capelli bruni: impersona i nuovi gusti hollywoodiani che, dopo l'eroe bianco e biondo, ora tendono al tipo latino però americano persino proverbiale. È nato a San Francisco nel 1978, non ha dunque neppure trent'anni. Con l'amatissimo padre Daniel, la matrigna e tre fratelli, s'è trasferito a St. Paul nel Minnesota dove è radicata gran parte della sua vita: gli amici, i campioni della squadra di basket, la famiglia. Nel 1997 si è iscritto ai corsi di teatro della New York University. Debutto in tv nella serie Cracker, poi Jamie Lee Curtis lo scelse come suo figlio in Halloween 20 anni dopo, primo film Segue qualche horror per ragazzini (The Faculty), una parte nel Giardino delle vergini suicide di Sofia Coppola, personaggi di militari in Pearl Harbor e Black Hawk Down, cose interessanti in Sin City e Slevin. Patto criminale. In meno di dieci anni ha interpretato 12 film. Ama e rispetta gli attori Ewan McGregor, Joaquin Phoenix, Martin Sheen, Robert De Niro. Vorrebbe essere diretto da Francis Coppola. Desidera «esperienze positive, buoni copioni, viaggi all'estero». Preferisce lo sport alla moda («Gli stilisti mi cercano tutti, ma non sono un indossatore»), i testi di Kerouac e Ferlinghetti, la musica dei Backstage Boys. «la mia cuccia verde in Minnesota». Era vegetariano, poi ha lasciato perdere. Come attore, è ancora immaturo: tende a imprigionarsi nel personaggio e a ripeterne meccanicamente i gesti, le espressioni. Con forza, assicura di non voler abitare a Hollywood né diventare una grande star: chissà se è vero. In ogni caso, l'amore per Scarlett Johansson (hanno comprato una casa comune newyorkese a Manhattan) ha sconvolto tutte le convinzioni e i principi della sua breve vita: ne vedremo delle belle.
Da Lo Specchio, n. 534, 23 settembre 2006