In esclusiva i primi 8 minuti del film con Michael Shannon e Kevin Spacey, un testa a testa comico e crepuscolare tra un presidente e una rock star. Dal 22 settembre al cinema.
Elvis Presley ha un sogno: essere nominato agente federale dal presidente Richard Nixon. Agli inizi degli anni Settanta l'America è in ambasce. Manifestazioni contro la guerra in Vietnam, rivendicazioni delle Black Panthers, debutto del movimento Hippie e degrado dei costumi richiedono un intervento immediato ed eroico. Deciso a essere lui il local hero che mette ordine nel disordine sociale, Elvis chiede udienza alla Casa Bianca, mettendo in difficoltà Nixon.
Basato su un incontro realmente accaduto e al cinema dal prossimo 22 settembre, Elvis & Nixon ritrae in modo assai divertente l'improbabile colloquio tra il cantante rock più importante di sempre e l'uomo politico più potente al mondo.
"Quando ho letto la sceneggiatura del film - ha dichiarato la regista Liza Johnson - una delle prime cose che mi ha colpito e sorpreso era che Nixon non capisse perché dovesse incontrare Elvis. Oggi viviamo una fusione quasi totale tra il mondo dello spettacolo e quello della politica. Suppongo che Nixon fosse famoso per non comprendere il mondo dei media, ma oggi sembra così strano e antiquato. Per Elvis l'incontro era molto importante e la lettera che scrisse a Nixon mostra aspetti del suo lato privato. Elvis è una figura enorme e rappresenta cose diverse per molte persone, ma è raro che qualcuno si fermi a pensare a lui come persona. Negli anni '50 rappresentava per i giovani l'incarnazione della controcultura del Rock 'n' Roll, come è accaduto che nel 1970 ha cercato così insistentemente il riconoscimento da parte dell'Establishment?"