Da Frankenstein Junior a Balle spaziali, gigante del cinema
ROMA, 28 GIU - L'hanno chiamato "il Napoleone del
cinema comico", ammiccando alla sua modesta statura, ma
segnalando il suo genio istrionico alle prese con la forma
espressiva più difficile, quella della risata. Mel Brooks compie
90 anni il 28 giugno. Nato a Brooklyn, è quasi più famoso in
Italia che in patria. Di Hollywood e Broadway è stato re
indiscusso tra gli anni '70 e lo scorso decennio.
Arruolato nell'esercito Usa nella II guerra mondiale, si
scopre comico di talento. Tornato a Brooklyn comincia la
gavetta, diventa "battutista" per la tv e scrive gag per Woody
Allen. Vince un Grammy come sceneggiatore, ma è Ann Bancroft
sposata nel 1964 a spingerlo verso il cinema. L'esordio nel '68
con "Per favore non toccate le vecchiette"; la consacrazione con
"Frankenstein Junior"; poi verranno "Alta tensione", "Balle
spaziali", "Robin Hood: un uomo in calzamaglia", "Dracula, morto
e contento" (1995), il muto "L'ultima follia di Mel Brooks" e
"La pazza storia del mondo". Ha vinto tutto: Oscar, Tony, Grammy
e Emmy.
(ANSA)