Il Trieste Film Festival consegna due nuovi riconoscimenti speciali a due grandi protagonisti della 27esima edizione.
Una protagonista del cinema francese, Irène Jacob, che ha lavorato con alcuni dei più grandi autori europei (da Kieslowski ad Antonioni); e un esercente, ex proiezionista e irriducibile cinefilo rumeno, Victor Purice, che con fatica lotta per tenere aperta la sua sala. Sono i protagonisti con cui il 27. Trieste Film Festival (in corso fino al 30 gennaio) ha voluto inaugurare due nuovi premi speciali.
L'Eastern Star Award vuole segnalare una personalità del mondo del cinema che con il suo lavoro ha contribuito, proprio come il Trieste Film Festival, a gettare un ponte tra l'Europa dell'est e dell'ovest: in occasione dell'omaggio per i vent'anni dalla scomparsa di Krzysztof Kieslowski, il premio è stato assegnato a Irène Jacob, una delle icone della filmografia del maestro polacco (con cui ha girato La doppia vita di Veronica e Tre colori - Film rosso), che nel corso della sua carriera ha lavorato con altri grandi nomi del cinema dell'Europa orientale, da Théo Angelopoulos (La polvere del tempo) ad Agnieszka Holland (Il giardino segreto).