È un passaggio esistenziale delicato quello che chiunque si appresta a vivere quando dall'immaturità si volge lo sguardo all'indipendenza, quando le paure provano a trasformarsi in certezze, quando l'innocenza deve lasciar spazio alla tenacia. Da sedici anni, il Festival delle Culture Giovani di Salerno tenta, con un programma che abbraccia cinema, musica, scrittura e performing art, di descrivere quel momento, fragile ed importante che vede protagonisti, chiaramente, coloro che si affacciano all'età adulta. Anche l'edizione 2011, che si svolgerà dal 13 al 17 aprile, continuerà nella ricerca del significato di quella "Linea d'ombra" che dà il titolo alla manifestazione salernitana, ispirato all'opera di Joseph Conrad.

Quest'anno il festival celebra a suo modo il 150° anniversario dell'Unità d'Italia, da una prospettiva che acquista un interesse particolare visto il target di opere, proposte e di pubblico coinvolti. Occhi puntati, dunque, sull'identità di un popolo, quello italiano, che da anni fa i conti con confini mobili, spazi sfumati, trincee abbandonate o inservibili.

Per la sezione cinema, in particolare, si ripropone CortoEuropa, lo storico concorso internazionale, che vedrà in gara trenta titoli di finzione, realizzati da giovani autori provenienti da tutta Europa tra il 2010 e il 2011. La novità di quest'anno è, inoltre, CampaniaCorto, concorso di otto opere riservato alle produzioni indipendenti di cortometraggi realizzati da autori campani. Ancora una innovazione con l'inserimento di una giuria web. Alla tradizionale visione dei film in sala, infatti, si affiancherà la trasmissione in streaming delle pellicole, per portare il festival direttamente nelle aule delle scuole di cinema nazionali e internazionali (http://www.festivalculturegiovani.it)

Al di là del concorso, il festival, che quest'anno rende omaggio a Jafar Panahi, offrirà l'opportunità di assistere a diverse proiezioni speciali. In programma ci sono Pietro di Daniele Gaglianone, le opere di Andrea Segre, A Sud di Lampedusa e Il sangue verde, Rimbò, il corto di Ramona Tripodi e Andrea Canova vincitore del bando di concorso Linea d'Ombra 2010, e Nun sia maje dio, videoclip del gruppo salernitano Malatja per la regia di Luigi Marmo, anche vincitore del concorso Linea d'Ombra 2010.

Evento speciale nella notte tra il 15 e il 16 aprile, dal titolo Fratelli d'Italia, di notte. Un gruppo di 150 eroici cinefili trascorrerà l'intera notte all'interno del Complesso monumentale di Santa Sofia per vedere sette film cult (da I soliti ignoti di Mario Monicelli a L'allenatore nel pallone di Sergio Martino) scelti mediante una selezione popolare sul web. In palio, dopo un quiz all'alba, un montepremi di 500 euro.

Due i workshop in programma: il 15 aprile con il regista Giorgio Diritti e dal 14 al 16 con il documentarista Gianfranco Pannone. Spazio inoltre alle matinée del Progetto Scuola, rivolto a 3.500 studenti salernitani, che saranno ospiti e critici per le proiezioni di Inception, 20 sigarette, Noi credevamo e The Social Network. Il segmento Documenta Italia, invece, presenta quattro film: A Nord Est di Milo Adami e Luca Scivoletto, Abitare a Roma di Luca Ricciardi, Sul fiume di Davide Maldi e Unfinished Italy di Benoit Felici, che si aggiungono ad altre cinque opere che rientrano nel progetto Gunpania.