Il successo dei polar
Da sempre la nostra televisione ha trasmesso fiction e serie tv tedesche, francesi, spagnole, oltre a quelle nostrane o anglosassoni. E da sempre lo spettatore era cosciente di trovarsi di fronte a un prodotto magari ben scritto ma indubbiamente realizzato con mezzi contenuti senza attenzione alla regia e alla fotografia. Inglesi e statunitensi, invece, sono stati qualitativamente superiori sia per scrittura che per messa in scena. Attualmente però la situazione è cambiata e fiction e serie tv europee non hanno realmente nulla da invidiare a quelle d'oltreoceano. Oltre i format importati dalla Spagna (fra cui citiamo I Cesaroni) è la Francia a sorprendere grazie a un genere che ha radici nella storia transalpina. Facciamo riferimento al polar, il poliziesco francese, quello di Melville per intenderci, che ha delle caratteristiche molto precise. Spiral, Law & Order: Paris (in originale "Paris enquêtes criminelles") e Flics ne sono i migliori esempi.

La personalità delle serie francesi
La versione parigina del franchise Law & Order, interpretato da Vincent Perez, la cui prima stagione riprende i primi episodi di L&O: Criminal Intent, a differenza dall'originale ha un tono più cupo, oppressivo, con atmosfere spesso plumbee. Lo stesso accade per Spiral che ha per oggetto le vicende della polizia giudiziaria con più storie che si intrecciano e continuano nella serie. La fotografia desaturata, personaggi malinconici e costretti a interpretare un ruolo, scene del crimine di grande durezza sono quasi un marchio di fabbrica. Se si aggiunge che anche la miniserie Flics, che apre con una sparatoria impressionante e claustrofobica e continua con una drammatica esplosione, denota questi elementi, è possibile realizzare quanta personalità abbia la serialità francese.

L'originalità dei plot
Se confrontiamo questi prodotti con quelli di casa nostra, oltre all'ottima fattura e a uno stile registico e interpretativo di ottimo livello (il punto di riferimento è il cinema e non la televisione), si nota una ricerca dell'originalità nei plot e nella struttura delle storie che non vuole conquistare facilmente il grande pubblico, ma convincerlo a seguire le vicende di uomini che sono gli eredi dei protagonisti Quais des Orfevre, Le Samourai e Le Doulos. Dimostrazione di come le tradizioni anche in televisione non debbano essere necessariamente un vincolo e che invece possono fare la differenza.