Clooney, Kidman e Brangelina senza stipendio?
In tempi duri come questi, dove i film che guadagnano di più al botteghino sono quelli senza un cast stellare, per gli stipendi dei big di Hollywood le cose si mettono proprio male. Fa un po' sorridere l'idea che attori come la coppia Angelina Jolie-Brad Pitt, brava, bella e straricca, trovi il tempo per lamentarsi dei propri compensi. E infatti speriamo che abbiano il buon senso di non farlo mai ma è evidente che qualcosa sta cambiando nelle regole della Mecca del cinema. Gli studios di Los Angeles sembrano intenzionati a mettere in discussione i contratti con i più importanti nomi dello showbiz, agganciando i loro guadagni ai ricavi dei film. E vista l'eccezionalità della notizia si è messo in azione anche Peter Bart, direttore della popolare rivista Variety, che ha aperto un blog personale dove la libertà di opinione (il titolo dice "Unfiltered opinion") promette di svelare qualche mistero sulle faccende monetarie dei divi.
La presenza in un film di alcune star strapagate come Nicole Kidman (si pensi al flop de La bussola d'oro) o George Clooney (spesso protagonista di un cinema impegnato che non va a pari passo con gli incassi al boxoffice) non assicura più il botto al botteghino. Al contrario, pellicole come Cloverfield o la commedia Molto incinta, malgrado un cast privo di nomi affermati (anche Katherine Heigl, la più popolare di tutti, è un'emergente del grande schermo), sono riuscite a conquistare la vetta della classifica dei film più visti dell'anno. Non è facile dire come cambieranno i rapporti tra le case di produzione e gli attori più in voga del momento. Una cosa è certa però: uno stipendio da 100 milioni di dollari dimezzato potrebbe mettere in crisi la serenità di qualsiasi divo. E in vista dell'annunciato sciopero degli attori, che probabilmente seguirà quello, lunghissimo (il più duro nella storia di Hollywood), degli sceneggiatori, anche le superstar potrebbero non fare sonni tranquilli; senza attori i grandi progetti cinematografici salterebbero e con loro anche i compensi milionari. Si tratta solo di aspettare… la sentenza spetta ad Hollywood.