Il film
È la storia di Stefania, 27 anni, che ha scoperto a sue spese quanto gli uomini della sua generazione siano infantili e privi delle tenerezze e degli entusiasmi che ha sempre desiderato, e che un ragazzino più giovane di lei saprà invece farle riassaporare. Proprio questa distanza anagrafica lascia aperta la riflessione costante su cosa significhi oggi essere donne moderne e su quanto i canoni sociali siano cambiati... o fingano di esserlo. Stefano, dal canto suo, è un quindicenne che deve fare spesso da baby sitter al padre e che si sente spaesato con le coetanee, perché cerca qualcosa di più. Silenzioso, riflessivo, timido a tratti, è vittima di un vero e proprio colpo di fulmine, che sulle prime lo lascia spaesato e impaurito.

Nicoletta, come vedi il rapporto tra Stefania e Stefano?
Da mamma, mi sembra una cosa molto inusuale: posso capire che ci siano quarantenni con storie d'amore con ventenni, ma Stefano è un minorenne e va ancora a scuola. Questo mi ha divertito molto, quando ho letto il copione, perché è fuori dai canoni.

Perché allora Stefania si innamora?
Mi sembra chiaro che lei è molto infantile, dentro: si vede dal modo di parlare, di vestire, da come si rapporta con le amiche... Stefano invece è molto maturo, molto silenzioso, di certo non un quindicenne classico. L'equilibrio tra loro viene dal disequilibrio che hanno con la loro rispettiva età.

Come hai gestito la differenza d'età con Federico?
Il problema non è il recitare: sarei stata in imbarazzo con chiunque, non è dovuto alla differenza d'età, ma al mio senso del pudore. La scena di sesso comunque è stata gestita in modo molto soft dal regista: lascia più all'immaginazione di quanto gli occhi vedano.

Quanto hai in comune con Stefania?
Solo l'età, e forse il fatto che sono goffa come lei, i miei figli me lo ricordano spesso... per il resto, mi piacerebbe essere un po' con la testa tra le nuvole, invece non posso proprio permettermelo, una come me non si lascerebbe la libertà di innamorarsi di un quindicenne.

Cosa sogna, invece, Nicoletta?
Le donne oggi hanno tante, troppe scelte: sto scrivendo un copione a proposito di questo, con un'amica. Se anche dovesse rimanere nel cassetto, sarà per i miei figli la testimonianza del tempo vissuto dalla loro madre, insieme mamma, donna e lavoratrice.